Il secondo festival di musica classica “I Bemolli sono blu” (18 ottobre – 4 novembre 2018), ideato e organizzato dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, porta a Viterbo un ciclo di 14 concerti dedicati al genio della musica Ludwig van Beethoven (1770-1827). L’inaugurazione è per giovedì 18 ottobre alle ore 17:30, e sarà ospitata, per la decennale collaborazione, dall’Università della Tuscia presso l’auditorium del complesso di Santa Maria in Gradi (ingresso via Sabotino 20). Protagonista assoluto Maurizio Baglini che farà ascoltare al pianoforte alcune tra le sonate più importanti di Beethoven, tra le quali l’Appassionata.
Durante il festival “I Bemolli sono blu” si esibiranno grandi musicisti italiani e stranieri e, in collaborazione con l’Accademia musicale Praeneste di Roma, anche alcuni giovani talenti del pianoforte. Tante le figure illustri che proporranno brani di godibile ascolto, dal Maestro Sandro De Palma (direttore artistico e ideatore della rassegna sinfonica) al regista Luca Verdone, in veste di voce recitante e all’acclamata compositrice Silvia Colasanti, reduce dal successo di Spoleto con l’opera di apertura il Minotauro, che porta a Viterbo in Prima esecuzione italiana un suo pezzo originale per quartetto d’archi.
Cinque le linee programmatiche che ruotano intorno al festival: “Beethoven e il suo tempo”; “I suoni dello Spirito”; “Musica senza confini”; “Beethoven poeta dei suoni”; “Giovani talenti”, 14 concerti a Viterbo e altri a Roma, con compositori di rarissimo ascolto. Nella chiesa di San Silvestro a Viterbo (piazza del Gesù), 10 concerti in programma con talentuosi interpreti come il Quartetto Guadagnini; i solisti Massimo Mercelli, flauto e Pasquale Marono, fagotto; Axel Trolese; Nicolas Bourdoncle; Francesco Marini & Barbara Panzarella; Marco Scolastra, Luca Ciammarughi; Gesualdo Coggi e il Trio David che chiude la rassegna.
E per incentivare la cultura della musica classica nel territorio, il festival si sposta nelle frazioni, prima con un concerto che si tiene al Palazzo Gallo di Bagnaia (21 ottobre) dove si esibirà il Quartetto Alauda, proveniente dalla Royal academy of music di Londra, incontro che si conclude con un brindisi, in collaborazione con “Il Borgo di Bagnaia”. Poi il festival “I Bemolli sono blu” si sposta nel borgo seicentesco di San Martino al Cimino (27 ottobre e 3 novembre) dove, nell’abbazia cistercense, propone due imperdibili concerti, uno con il Coro di musica reservata, direttore Roberto Ciafrei, e l’altro con La nuova orchestra da camera “Ferruccio Busoni”, direttore Massimo Belli.
Per il Fuori Festival, la sezione “Incontro con le scuole”, sabato 27 ottobre, alle ore 11:00, presso il liceo musicale Santa Rosa si terrà una lezione-concerto con il maestro Sandro De Palma.
E ancora, per la sezione “Musica senza confini”, venerdì 9 novembre, la musica di Ludwig van Beethoven sarà ospitata nel teatro della casa circondariale (carcere Mammagialla), con un concerto del maestro Sandro De Palma. Appuntamento che si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo.
La manifestazione ha il sostegno della Regione Lazio e la collaborazione con il Touring Club Italiano e l’Università della Tuscia, il patrocinio della Provincia di Viterbo, del Comune di Viterbo, l’appoggio tecnico di Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, Balletti Park Hotel, Il Borgo di Bagnaia e ProgettArte3D.