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Home » Politica » Abusi di un giovane infermiere su tre pazienti quarantenni. Ma non ci sarebbero stati rapporti completi

Abusi di un giovane infermiere su tre pazienti quarantenni. Ma non ci sarebbero stati rapporti completi

10 Ottobre 2018

Sono coperte dal più stretto riserbo le indagini sull’infermiere di una casa di cura della città che avrebbe abusato di tre pazienti. Il giovane – sembra che abbia 25 anni – è stato arrestato dagli uomini della squadra mobile per violenza sessuale aggravata e continuata. Stando alle poche indiscrezioni trapelate, le tre donne finite al centro delle sue attenzioni avrebbero invece un’età che si aggirerebbe intorno ai 40 anni.

Le indagini della polizia sarebbero partite proprio dalle denunce presentate da almeno due di loro. Per dovere di cronaca va detto che – almeno da quanto sembrerebbe essere agli atti della Procura della Repubblica – la violenza si sarebbe essenzialmente concretizzata in apprezzamenti e palpeggiamenti, non sarebbero stati dunque consumati rapporti sessuali veri e propri. Ciò ovviamente non incide in alcun modo sulla gravita dei fatti (se confermati) dal momento che dalla legge questi atteggiamenti sono comunque considerati violenza sessuale. Oltretutto, a rendere oltremodo grave l’accaduto è la circostanza rappresentata dall’ambiente in cui esso si sarebbe consumato, laddove le tre vittime, per la loro condizione di pazienti sottoposte ad indagini diagnostiche e cure, si trovavano evidentemente in una situazione di debolezza ancora maggiore.

Raccolte le testimonianze delle tre donne, gli inquirenti saranno adesso chiamati a vagliare quelle di altre persone, a cominciare dalle colleghe e dai colleghi di lavoro dell’infermiere, oltre che dai responsabili sanitari e amministrativi della clinica. Non si esclude che possano essere interpellate anche altre pazienti che nel tempo hanno avuto modo di avere contatti con il giovane. Già nelle prossime ore la Procura potrebbe disporre le prime convocazioni.

 

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