Terme, la maggioranza guadagna tempo. Sul tavolo spunta un nuovo progetto per il rilancio dell’area del Bullicame.
Dopo la lettera del prefetto al sindaco Arena per sollecitare l’amministrazione sulla riapertura del parco, è dovuto scendere in campo direttamente Umberto Fusco per evitare che l’episodio potesse creare ulteriore imbarazzo alla maggioranza di centrodestra.
Il senatore della Lega ha parlato lunedì sera al termine di un incontro che si è svolto all’orto botanico proprio sul termalismo e al quale erano presenti gli altri due protagonisti di questa vicenda, Giovanni Arena e Giovanni Bruno, oltre al rettore dell’Unitus Ruggieri e al direttore di miniera Pagano “L’ordine del giorno – ha detto Fusco – era quello di avviare un progetto di sviluppo in una zona da tempo abbandonata a partire da un piano precedentemente redatto dall’ateneo. Abbiamo una forza enorme, l’orto botanico che proprio con l’università, può giocare un ruolo fondamentale per far ripartire il settore. Siamo tutti d’accordo, anche con privati e il comune, di realizzare un parco che va dagli impianti sportivi del Cus all’azienda agraria dell’Università, fino all’Orto botanico e al Bullicame”.
Assente all’incontro l’assessora al termalismo Claudia Nunzi. Impegni personali, la versione ufficiale. “L’obiettivo – ha aggiunto Fusco – è quello di mettere in campo tutte le forze degli attori coinvolti: orto botanico, università, Comune e privati – Terme Salus e Terme dei papi – e risistemare l’area, a partire dalla sicurezza delle strade e dalla tutela delle strutture con videocamere. Infine riportare l’acqua alla callara. Metterla quindi a disposizione dei viterbesi che vogliono usufruirne, realizzando anche punti di ristoro e bagni in legno per rendere vivibile l’area. Avremo così un vero fiore all’occhiello con piscine naturali per valorizzare la nostra acqua. C’è l’accordo di tutti ed è una svolta storica per il termalismo della nostra città”.