Sono cinque i locali della provincia di Viterbo che finiscono nella guida annuale delle Osterie d’Italia – edizione 2019. Cucina genuina, personale e ambienti accoglienti, ma non per forza i locali più cari. Anzi, la classifica tiene proprio conto, tra i vari requisiti, del rapporto qualità prezzo del menu proposto.
A ottenere il massimo riconoscimento, l’ambita chiocciolina che va ai locali particolarmente in sintonia con la filosofia di Slow Food, sono la Trattoria del Cimino a Caprarola e Il Casaletto (Viterbo).
Ma la provincia di Viterbo ottiene molti riconoscimenti anche nella classifica per categorie.
Nel particolare, per quanto riguarda i “Formaggi” – classifica che premia la qualità della selezione offerta – vengono segnalati La Piazzetta del Sole (Farnese), e a Viterbo il Tredici Gradi, il ristorante Al Vecchio Orologio e ancora Il Casaletto. Per la categoria “Bottiglia”, per la quale si prende in considerazione per esempio l’abbinamento dei vini con i prodotti del territorio, svettano La piazzetta del Sole, la Trattoria del Cimino e il ristorante Al Vecchio Orologio. Infine, i locali particolarmente attenti all’olio extravergine di oliva: a spiccare sono La Trattoria del Cimino e La piazzetta del Sole.
“Secondo noi l’osteria è accogliente e conviviale, ha un buon rapporto qualità/prezzo, conosce a fondo la materia prima che usa, lavora prodotti di prossimità, sa proporre il vino, anche se è solo quello della casa, non ha il menù degustazione, non scimmiotta il ristorante importante, è moderna ma non rinnega il passato, non insegue le mode, anzi spesso le anticipa e, last but not least, ha un bravo oste (o anche più di uno)” spiegano i curatori.