Nessun contenzioso con i lavoratori, lo dice Fondazione Caffeina per smentire le voci su presunti ritardi nei pagamenti degli stipendi a chi durante la manifestazione estiva si era occupato della vigilanza privata. La Fondazione risponde direttamente a un recente comunicato del sindacato Usb, “con particolare riferimento – si legge nella replica – alle dichiarazioni rilasciate dal signor Paolocci”.
“La Fondazione Caffeina cultura onlus – prosegue la nota – comunica di aver già dato mandato ai propri legali di procedere nei confronti dello stesso e di chiunque altro venga ritenuto responsabile delle gravi affermazioni diffamatorie nonché false e prive di ogni fondamento contenute in quel comunicato, diffidando altresì chiunque a diffondere notizie infondate e lesive degli interessi della stessa. La Fondazione Caffeina cultura tiene a precisare di non avere in corso nessun contenzioso con propri lavoratori e che tutte le affermazioni contenute nelle dichiarazioni della Usb non possono essere in alcun modo a lei riferite e pertanto sono da considerarsi gravemente lesive dell’immagine della stessa ed evidentemente ispirate da un puro intento denigratorio.
Una semplice verifica delle affermazioni fatte avrebbe consentito al sindacato Usb di accertare che quanto dichiarato non corrisponde al vero ed evitare così la diffusione di notizie lesive della reputazione della Fondazione Caffeina”.