Erbacce, caditoie ostruiti e cestini divelti. La manutenzione della città non funziona.
Lo dicono i cittadini che in questi giorni stanno inondando la Rete di video e foto che documentano situazioni di degrado e abbandono.
Il problema principale, anche perché si presenta in quasi tutta la città, è quello relativo ai tombini. Nonostante le promesse del Comune, molte caditoie risultano ancora ostruite da terra ed erbacce. Ce ne sono alcune che è anche difficile individuare a causa della sporcizia che le ricopre. Il risultato è che nei giorni scorsi è bastata un po’ di poggia per mandare sott’acqua alcune zone del capoluogo. E l’autunno è ormai alle porte.
Il piano straordinario di pulizia era scattato il 10 agosto. “Procederemo dal centro, allargandoci gradualmente verso le periferie”, avevano spiegato da Palazzo dei Priori. Ma a distanza di più di un mese ormai, in alcune zone della città gli operai della ditta che si occupa dei tombini non si sono mai visti.
La pazienza dei residenti è finita. C’è chi se la prende col Comune, e scrive direttamente ai singoli assessori ricordando loro le promesse che avevano fatto durante la campagna elettorale. E altri invece che accusano Viterbo Ambiente. “Le colpe sono imputabili solamente a chi ha l’obbligo e dovere di fare manutenzione e pulizia dei tombini o delle cunette, cioè dell’azienda che ha avuto in affidamento il servizio per diversi anni” scrive una persona su Facebook.
In alcuni casi gli attivisti Viterbo Venti Venti sono dovuti intervenire di persona per ripulire alcuni tombini completamente chiusi, ad esempio nella zona di via Belluno.
La situazione non cambia per quanto riguarda le erbacce. Sulla pagina di Viterbo Civica, per esempio, un cittadino segnalava l’invasione di arbusti e rami lungo il lato della strada che dall’Itis porta alla caserma dei carabinieri. Una situazione che rende quasi impossibile usufruire del marciapiede.
Infine i cestini per l’immondizia. In piazza San Faustino ce ne è solo uno, ma dopo che qualche vandalo lo ha divelto, gli operai del Comune non hanno provveduto a risistemarlo o a sostituirlo con uno nuovo, ma lo hanno semplicemente portato via, chiudendo il buco sul terreno con dell’asfalto, al posto dei sampietrini.

