Non c’è pace per la maggioranza a Palazzo dei Priori. Dopo i tribolamenti per la nomina dei presidenti delle commissioni – e il puzzle non è stato ancora composto – al centro delle tensioni tra le anime del centrodestra, tra loro e a quanto si dice all’interno di esse, c’è la questione relativa all’applicazione dell’avanzo di amministrazione.
Con una mossa che a qualcuno è sembrata inconsueta, l’assessore al bilancio Enrico Contardo aveva tentato nei giorni scorsi di portare il dibattito direttamente in giunta senza passare attraverso un confronto allargato ai consiglieri della maggioranza. Che non l’avrebbero presa proprio bene. Alcuni, appresa la notizia, si direbbero pronti a votare contro il documento qualora arrivi a scatola chiusa dalla giunta alla Sala d’Ercole.
I malumori, registrati e riportati a chi di dovere, pare abbiano per il momento sortito l’effetto voluto, nel senso che la delicata questione è stata rimandata a dopo Santa Rosa. Marcia indietro momentanea dunque e pericolo rientrato, almeno per ora. Il segnale, tuttavia, si somma a quelli già arrivati nelle settimane scorse: su ogni decisione che il centrodestra dovrà prendere, dalle questioni più semplici a quelle più complesse, a Palazzo dei Priori saranno scintille. Motivo per cui si attende che passi il 3 settembre per capire quale verso prenderà l’amministrazione, dato che al momento, al di là delle enunciazioni di principio, non è stato ancora toccato nessuno degli argomenti più importanti. La prova del nove sarà rappresentata, oltre che dalla destinazione dell’avanzo di amministrazione, dalla nomina dei presidenti di commissione, passaggio cruciale per mettere in consiglio comunale in condizione di lavorare.