Meno male che il servizio di emodinamica, fondamentale per salvare vite umane, non era a rischio. Meno male che il sito che fa da organo di comunicazione ufficiale della Asl ha sentenziato, non più tardi di due giorni fa, che erano infondati gli allarmi lanciati da chi, raccogliendo i dubbi e le preoccupazioni del personale e dei cittadini, aveva parlato della possibilità di non farlo più funzionare 24 ore al giorno. E meno male che, secondo la Asl, il potenziamento dell’organico, necessario per continuare a tenerlo sempre aperto, sarebbe avvenuto i primi di settembre.
Non è vero nulla. Avevamo ragione noi del Viterbese quando abbiamo sollevato il problema. Si apprende infatti che l’unico medico risultato idoneo alla selezione indetta a luglio ha rinunciato all’incarico. Motivo per il quale la Asl proprio ieri è stata costretta ad emanare in fretta e furia un altro avviso, il che comporterà necessariamente un allungamento dei tempi e quindi quei primi giorni di settembre, di cui aveva parlato la velina spedita al sito amico, adesso vanno a farsi fottere.
Nell’avviso pubblicato ieri si legge che si cerca un dirigente medico per tre mesi che dovrà lavorare, a 35 euro l’ora, 34 ore a settimana al fine di garantire la continuità delle prestazioni. Staremo a vedere nei prossimi giorni quello che succederà. Fatto sta che, al di là di come andrà a finire tutta questa storia, resta la realtà incredibile di un ospedale che, mentre si permette il lusso di pagare ben tre primari per l’area cardiologica, non ha il personale medico per garantire il funzionamento regolare di un servizio come questo, forse il più importante in fatto di cure tempestive a favore di chi viene colto da “attacchi” di cuore. Altrettanto incredibile che ci sia chi, tra i mezzi di informazione, negando l’evidenza, si presti non solo a fare da portavoce della Asl, ma si metta con sfacciataggine addirittura a smentire le notizie vere che vengono date dalla concorrenza, creando con ciò un indubbio disservizio nel disservizio a carico dei cittadini.