“Lasciar annegare”, la prima opzione. “Salvare”, l’altra. Ovvero: il Colosseo ai tempi dei social network. Dove la gente, come l’imperatore, decide della sorte dei protagonisti dello spettacolo (spettacolo si fa per dire). Al posto dei gladiatori, un barcone carico di migranti. Basta un clic. Cliccare, ecco.
A leggere molte reazioni che ha provocato, il sondaggio lanciato nei giorni scorsi da Caffeina Magazine è sembrato proprio uno degli escamotage che si usano in rete per “acchiappare” i clic delle persone. In generale non c’è niente di male. Se non fosse che, nel caso specifico, il sondaggio sia apparso macabro e inquietante. “Cretino”, sintetizza uno tra i commenti. E di per sé molto più inquietante del risultato stesso. “Ma che domanda è? E c’è pure chi risponde. Patetici e penosi”, scrive un altro indignato.
“Se tu fossi il capitano di una nave e incontrassi un barcone di immigrati alla deriva, cosa faresti?”. Questa la domanda apparsa sulla pagina Facebook di Caffeina Magazine. Queste, invece, le due le opzioni tra cui scegliere: “Li lasceresti annegare?”, “Li salveresti?”. Sotto la prima, la mano di un uomo che sprofonda; sotto l’altra, un soccorritore che tende il braccio al migrante che rischia di finire sott’acqua.
Il sondaggio è stato chiuso dopo poche ore. Perché, scrivono gli autori, “è successo l’inimmaginabile”. Oltre 12mila i votanti: il 17 per cento ha scelto il finale che vede il migrante perire per volontà dei votanti stessi. “Noi che siano inguaribili ottimisti – spiegano quelli di Caffeina – avevamo in mente un risultato del massimo 3%”. Come se si trattasse di un esperimento sociale.
Tra le prime reazioni, c’è stata quella di Selvaggia Lucarelli: “Caffeina si distingue sempre per il livello altissimo dei contenuti”, ha scritto su Twitter la giornalista del Fatto Quotidiano, che con il magazine di Filippo Rossi ha già avuto una querelle per un post molto offensivo che la riguardava. Altri, sempre sui social, si rivolgono direttamente al fondatore del famoso festival, perplessi: “Ma questo è un account vostro? – chiede Carlo -. E’ lo stesso della manifestazione Caffeina Cultura di Viterbo?”. Un altro dice: “Cara Caffeina, abbiamo capito che ti servono i ‘mi piace’”.
Alla fine c’è anche chi rigira la domanda e scrive: “Se voi incontraste in mare quelli di Caffeina che rischiano di annegare, ecco, voi cosa fareste?”.