• Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • YouTube
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Home » Politica » Quanta ipocrisia in questo racconto così rurale

Quanta ipocrisia in questo racconto così rurale

21 Agosto 2018

Non c’è dubbio: protagonista in Comune in questo avvio di legislatura è l’assessore leghista Claudia Nunzi. Che, andando a toccare temi molto di “tendenza”, finisce inevitabilmente sotto i riflettori. Prima con i controlli contro i selvaggi del parcheggio nelle piazze riservate alla movida, durati un po’ di sere e poi misteriosamente annullati; poi con quelli sui venditori abusivi; e adesso con quelli contro i panni stessi e addirittura contro chi chiede e fa l’elemosina.

A chi le dà e a chi le promette, la giovane amministratrice, che però, al di là del fumo, finora di arrosto ne ha cucinato ben poco (per la felicità dei colleghi che possono così permettersi il lusso di non fare nulla lasciando a lei l’onore di sporcarsi le mani). Il problema è che il Comune non ha, né può assumere, tutti i vigili che servirebbero per fare tante cose insieme, senza considerare che, essendo Viterbo una città dello Stato italiano e non uno Stato autonomo, le leggi a cui attenersi sono quelle della Repubblica e non dell’antico Stato pontificio. La Nunzi pertanto sbaglia quando, dimenticandosi di ricoprire un incarico istituzionale, dà sfogo a tutta la sua fantasia senza rendersi conto che lo Stato di diritto è una cosa e lo Stato dei sogni è un’altra cosa, per cui non si capisce come possa impedire a qualcuno di fare l’elemosina, o viceversa come possa pretendere di arrestare chi la chiede.

L’opinione pubblica, di fronte a ciò, si divide, ma in generale emerge una buona dose di ipocrisia in tutti i protagonisti di questo assai rurale racconto di una città dove ognuno, per dirla con le parole di San Matteo, guarda la pagliuzza negli occhi altrui senza curarsi della trave che è nei propri. E così tutti contro i neri, ospitati però in nero nelle loro case, con la Nunzi, espressione di questo racconto in quanto votata da chi lo scrive, che si lascia trasportare dall’onda ben contenta di finire in prima pagina.

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
« Previous Post
Next Post »
Articoli recenti
  • L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
  • Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
  • L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
  • L’intervento di Giuseppe Fioroni al convegno “L’appello di Sturzo, tra progressisti e conservatori”.
  • Fioroni: “Costruire la fratellanza per sperare in un futuro migliore”
  • Il 18 dicembre incontro del Centro Studi Aldo Moro: “Osare la Pace, vivere la Fratellanza”
  • Morte di Nando Gigli, Fioroni: “Un amico che sapeva investire nei giovani”
  • Calenda e Renzi, l’imperativo dell’unità in vista delle elezioni europee
  • Fioroni fa il pontiere al centro e lancia la formazione Tempi Nuovi
  • Autonomie, unità, transizione. Le conclusioni di Fioroni all’incontro di Tempi nuovi (video-2)
  • Autonomie, unità, transizione. L’intervento di Fioroni all’incontro di Tempi Nuovi (video-1)
  • Napolitano, uomo delle istituzioni e autorevole interprete del rinnovamento della sinistra
  • Camaldoli porta allo scoperto l’esigenza di una nuova politica d’ispirazione cristiana
  • La sinistra sceglie Cappato, anche per questo i popolari devono tornare uniti
  • A Roma il convegno di Tempi Nuovi: Autonomia, Unità, Transizione
  • Fioroni al dibattito “Palla al Centro” promosso da Italia Viva
  • Morte Moscatelli, Fioroni: “È stato maestro di vita”
  • Francesco Verderami a colloquio con Giuseppe Fioroni, “Tempi nuovi per l’Europa, nel segno di De Gasperi”
  • Il ritorno in campo dei Popolari: “Noi, catalizzatori di questo ceto medio disarticolato”
  • Fioroni punta alle Europee con il nuovo centro. I “Popolari uniti” corteggiano FI, Calenda, Renzi e Moratti
Menù
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Meteo

booked.net

Contatti

www.ilviterbese.it

Redazione | Contatti

info@ilviterbese.it

redazione.ilviterbese@gmail.com

GALLERY
L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
Editore: Centro Studi Aldo Moro C. F. 90122270565
Registrazione Tribunale di Viterbo n. 1 del 5 Giugno 2018 | Copyright © 2018 - Il Viterbese.it - All rights reserved
Scroll to top
Skip to content
%d
    Open toolbar Accessibilità

    Accessibilità

    • Aumenta TestoAumenta Testo
    • Diminuisci TestoDiminuisci Testo
    • Scala di GrigioScala di Grigio
    • Più ContrastoPiù Contrasto
    • NegativoNegativo
    • Sfondo BiancoSfondo Bianco
    • Evidenzia LinkEvidenzia Link
    • Testo LegibileTesto Legibile
    • Reset Reset
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.