Se l’assessora Nunzi ne fa una questione di decoro, allora prima di preoccuparsi dei fili con i panni stesi nel centro storico, faccia qualcosa per i fili elettrici e i cavi del telefono che penzolano dalle facciate dei palazzi medievali, alcuni addirittura scoperti o danneggiati, per cui rappresentano anche un pericolo.
E’ il pensiero espresso da più di un cittadino su Internet, dopo che l’assessora alla polizia municipale ha lanciato una campagna proprio per il decoro, “partendo dalle piccole cose”. Tra queste, i panni stesi sul filo davanti alla finestra, una consuetudine in centro dove le abitazioni sono piccole e non c’è spazio per metterli ad asciugare. In via delle Fabbriche nei giorni scorsi il primo intervento dei vigili urbani per far togliere il bucato.
Nel mirino dell’assessora, secondo chi si lamenta, dovrebbero esserci le compagnie telefoniche ed elettriche. Non le massaie. “Prima di far togliere i panni stesi, io farei pagare a chi soldi li fa per profitto. Un governo cittadino… debole con i forti e forte con i deboli”, scrive su Facebook un cittadino, allegando al suo commento la foto di cavi elettrici e fili del telefono che sembrano le liane di una foresta.