
Desta curiosità (se non sbigottimento) vedere come il popolo viterbese (cioè, una parte di esso) reagisca ai cambiamenti, passando dalla parte dei vincitori senza avere alcuna memoria degli onori che qualche anno fa tributava a quelli che oggi identifica come vinti o come personaggi destinati ad uscire di scena spazzati via dal vento leghista-grillino che spira nel Paese. Destano curiosità e sbigottimento, per essere più precisi, gli insulti e gli improperi con cui è stata commentata e fatta circolare in ambito centrodestra una foto di Antonio Tajani, ripresa dal suo profilo Facebook dove è stata postata il 14 agosto, in cui si vede il presidente del Parlamento europeo intento a raccogliere a scopo dimostrativo pomodori in Basilicata: “Mangiamo pomodori italiani – commenta lo stesso Tajani -. Oggi quelli della Basilicata appena raccolti! Buon appetito con i prodotti della nostra terra!”.
Apriti cielo. “Perché non pensa alle vittime di Genova?”; “La zappa e la vanga”; o ancora: “Vista la competenza è meglio che vada a fare il contadino”: queste alcune delle reazioni più “morbide” (senza contare i like) scaturite in quella che un tempo neanche tanto remoto è stata una vera e propria roccaforte berlusconiana. Ora, a parte il fatto che non si capisce cosa c’entrino le vittime di Genova con i pomodori della Basilicata, non vi sembra un po’ eccessivo tanto accanimento? E soprattutto: è normale che ogni occasione è buona per vomitare tutte queste cattiverie?