Anche quest’anno a Ferragosto saracinesche abbassate in quasi tutta Viterbo. Negozi, bar, ristoranti: sono pochi gli esercenti che hanno deciso di restare aperti per il maxi ponte estivo. Alcune attività sono chiuse già da inizio mese, ma la serrata vera e propria è scattata domenica 12 agosto, complice la giornata festiva che ha segnato in tutta Italia l’inizio del cosiddetto “grande esodo”.
Difficile domenica trovare un bar aperto in città dove fare colazione, soprattutto fuori le mura. Mentre in centro (San Pellegrino, piazza della Morte, piazza del Gesù, piazza delle Erbe e piazza del Comune) il panorama appariva migliore grazie a una buona presenza di turisti – molti transitavano nel capoluogo in occasione del sinodo dei giovani -, che ha incoraggiato i commercianti a restare aperti. Se la maggior parte dei negozianti riposerà per una o due settimane, c’è anche chi, ma sono casi che si contano sulle dita di una mano, ha deciso di chiudere solo per uno o due giorni.
Coldiretti stima che quest’anno saranno il 40 per cento gli italiani che per Ferragosto non si muoveranno, o perché non possono permettersi le vacanze o più semplicemente perché preferiscono riposare in casa. Il mare con il 62% si conferma la meta dei viaggi più gettonata, al secondo posto si classificano le città d’arte a pari merito con parchi, oasi, riserve e la campagna, seguiti dalla montagna. Il 60% degli italiani in viaggio – conclude la Coldiretti – ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto ma tra le preferenze si segnalano nell’ordine anche alberghi, bed and breakfast, villaggi turistici e gli agriturismi che fanno segnare un aumento rispetto allo scorso anno.