Promuovere la Tuscia con un vino della Borgogna. Succede al sito Visit Lazio, che, a dire il vero, è uno dei migliori servizi partoriti su Internet dalla Regione. Sia per la qualità del lavoro che per il numero di interazioni con gli utenti.
Il post “incriminato” è stato pubblicato l’11 agosto e riguarda l’Est! Est!! Est!!!, il vino di Montefiascone protagonista in questi giorni della tradizionale Fiera del vino. Solo che quello che si vede nella foto non è un bicchiere di Est! Est!! Est!!!, ma un calice di vino francese, lo Chablis. Per carità, uno dei migliori chardonnay d’oltralpe. L’abbaglio non offende il prodotto nostrano. Ma si tratta proprio di un altro vino.
Per averne la prova, basta “caricare” il file in TinEye, il motore di ricerca che è in grado di dire a quando risale una foto e il nome del suo autore, prima che, come può capitare a ogni immagine nella Rete, inizi a girare senza controllo. E’ possibile che il sito Vist Lazio sia stato tratto in inganno da qualcun altro che ha usato la foto associandola all’Est! Est!! Est!!!.
Lo scatto in questione è apparso la prima volta il 29 marzo del 2008 sulla pagina di un account Flickr, a quanto pare non più attivo. L’autore è il fotografo Robert S. Donovan, che successivamente ne ha concesso l’uso (insieme ad altre foto di sua proprietà) a Wikimedia Commons, l’archivio di immagini digitali, suoni ed altri file multimediali con licenza libera. Un gigantesco database a cui attinge l’enciclopedia online Wikipedia. Il nome del file è questo: a glass of Chablis. Questa invece la descrizione: cold french wine from Chardonnay. E infatti l’immagine è stata poi usata per corredare la voce “Chablis wine”.
E non è l’unico errore. Scrive Visit Lazio nel post: “Est! Est! Est!.. e il pranzo a Montefiascone diventa perfetto”. Peccato che il vino si chiami Est! Est!! Est!!!, con sei punti esclamativi, né uno di più né uno di meno. Tanti quanti vennero usati secondo la tradizione dal coppiere Martino vicino alla porta di una locanda per comunicare la qualità del vino eccezionale che aveva assaggiato e rafforzare così il tono del suo messaggio.