Proteste contro le politiche regionali a causa di un articolo inserito nel cosiddetto collegato al bilancio 2018. Articolo con cui, anziché prevedere misure che garantiscano lo sviluppo e assicurino la meritocrazia quale strumento per la crescita, si gioca al ribasso. Di fatto, i contributi per il turismo non vengono concessi sulla base dei progetti migliori, ma attraverso criteri, che, essendo più flessibili del dovuto, non tengono conto di quello che sui territori ha realmente dignità di attrattiva o servizio per il turismo.
A sollevare il problema è il consigliere Simeone di Forza Italia: “Zingaretti e la sua giunta – spiega – hanno praticamente trasformato tutte le squadre di calcio in campioni d’Italia, azzerando il campionato, annullando il principio della sana competizione e cancellando qualsiasi forma di premialità. Avevamo presentato un emendamento con il quale si prevedeva che, entro 90 giorni dall’approvazione della legge, la giunta regionale adottasse il Regolamento contenente le modalità ed i criteri per l’individuazione dei Comuni da inserire negli elenchi regionali delle località turistiche o città d’arte, tenendo conto di alcuni principi quali ad esempio la presenza sul capitolo di bilancio comunale di una quota annuale di spesa corrente destinata al turismo, la presenza di un ufficio di informazioni turistiche, la presenza di attrattive storico-culturali e religiose, quali monumenti riconosciuti da ordinamenti internazionali, monumenti nazionali, musei di rilievo regionale o nazionale, beni culturali di particolare rilievo storico architettonico o archeologico che garantiscano l’apertura al pubblico o attraversati da percorsi di pellegrinaggio. Dopo un’ampia discussione, l’emendamento a colpi di maggioranza e con il parere negativo dell’assessore è stato bocciato. Ovviamente questo non ci fermerà. Ripresenteremo questo emendamento, convinti che la scelta di equiparare verso il basso tutti i Comuni del Lazio sia solo l’ennesima dimostrazione, da parte della giunta e di Zingaretti, di affrontare la propria incapacità. Un settore tanto importante non può essere trattato a suon di improvvisazioni”.