In questi giorni tanti “commentatori” si sono esercitati con le tabelline per sapere quanto, la giunta Arena, costerà di più rispetto a quella Michelini. Ebbene, la somma in cinque anni si aggirerà attorno ai 300mila euro, in parte necessari per pagare il nono assessore – come si ricorderà, resosi necessario per venire incontro agli appetiti di tutti i partiti della coalizione – e in parte per coprire il maggior costo di ognuno dal momento che hanno deciso di non applicare la decurtazione di circa il 6% a suo tempo decisa da Michelini per sostenere lo stipendio del suo nono assessore. Decurtazione rimasta in vigore, nonostante il parere contrario di qualcuno, anche quando l’esecutivo passò da 9 a 8, poi da 8 a 7 e infine addirittura da 7 a 6 con l’uscita di di scena di Alessandra Troncarelli nominata in Regione.
Tuttavia, i cittadini per ora possono stare tranquilli. I nuovi inquilini di Palazzo dei Priori infatti, nonostante la volontà di mettere in tasca qualche centinaia di euro in più, non potranno farlo subito. Manca la copertura finanziaria. Da qui la precisazione del sindaco Giovanni Arena, che ieri, rispondendo indirettamente ad Alvaro Ricci, ha detto: “Le indennità non saranno aumentate”. E ci credo: senza soldi non si può fare.
Va anche detto che la copertura la nuova amministrazione comunale ha cercato di trovarla fino all’ultimo momento in sede di assestamento di bilancio, ma alla fine, anche per evitare di entrare ancora di più nel tritacarne mediatico, ha desistito dal proposito. Per cui se ne riparlerà agli inizio dell’anno prossimo quando sarà varato il nuovo bilancio di previsione.