Vaccini: interviene Luisa Ciambella, capogruppo del Pd in Consiglio comunale.
Faccio queste brevi riflessioni come madre molto prima che come consigliera comunale ed esponente politico. Come è possibile che nel terzo millennio si sia tornati a respirare un clima da Medioevo, di paura verso la scienza ed in particolare quella medica? Caccia alle streghe, in questo Paese, come quando le donne venivano bruciate perché con i loro preparati naturali salvavano chi era destinato a morire. Si arrivava a tanto per la convinzione che il malato era giustamente vittima dei propri peccati e chi lo voleva salvare era figlia del demonio.
Ebbene oggi, con una decisione parlamentare, il governo del cambiamento, cambia sostanzialmente i rischi per la salute pubblica di tutti ma specialmente dei nostri figli, che vanno al nido, alla materna, a scuola. A poco servono i pronunciamenti della scienza e dell’ ordine dei medici che parlano dei rischi da morbillo, meningite e quant’altro, malattie molto diffuse in età pediatrica. I casi di grave complicanze o di decessi da malattie infettive in assenza di vaccinazioni sono note e numericamente rilevanti, quelli da uso di vaccino sporadiche e rare, sovrapponibili ai rischi (anzi minori) degli effetti collaterali di qualunque farmaco. Ad esempio, se leggessimo il foglietto illustrativo di un farmaco qualunque, resteremmo terrorizzati e non lo assumeremmo, ma poi tra salute e malattia scegliamo la salute e corriamo l’infinitesimale rischio da assunzione di farmaco. Il foglietto illustrativo è detto “bugiardino” proprio per esorcizzare le paure.
Oggi lo Stato mette a repentaglio la salute dei nostri figli e stupisce che, come nel Medioevo, su un tema del genere così pericoloso per il futuro dei nostri figli discuta la politica ma soprattutto ci sia una scarsa indignazione delle coscienze. Tutti sappiamo che pochi non vaccinati possono provocare danni a molti e l’indifferenza è complice della paura ed alimenta il rischio salute pubblica.
Non avrei mai potuto pensare che nel terzo millennio essere di centrosinistra dovesse tradursi nella difesa dei vaccini, della salute pubblica e della scienza. Ma tant’è. A cosa serve un sistema sanitario nazionale che ci garantisce dalla nascita il pediatra di base se poi non lo ascoltiamo ed esponiamo i nostri figli a simili rischi. Un Parlamento che pensa di sostituirsi alla scienza, nel fare prescrizioni e ricette, senza competenze, con superficialità e solo con l’obiettivo di risparmiare qualche spicciolo sulla salute di tutti, mi fa paura. Spero ci ripensino rapidamente, intanto invito il sindaco ad avviare con la Asl e con l’Ordine dei medici una capillare campagna di sensibilizzazione sull’utilità e la necessità delle vaccinazioni obbligatorie a patire dal nido e in tutte le nostre scuole per tranquillizzare i genitori dando elementi di certezza scientifica che esorcizzino la paura delle streghe nel terzo millennio. Non si perda tempo: è in ballo la salute dei nostri figli.
Luisa Ciambella
capogruppo Pd al Comune di Viterbo