Mezzi e uomini in più quest’anno al comando provinciale dei vigili del fuoco per affrontare un’eventuale emergenza incendi. “Finora sul fronte degli incendi boschivi la situazione è stata abbastanza tranquilla – dice il comandante provinciale Giuseppe Paduano -. Quello di questi giorni è il primo vero caldo. Ma siamo comunque pronti ad affrontare qualsiasi evenienza”. Niente in confronto con l’anno scorso: “Il 2017 è stato un anno particolare – continua Paduano -. Fummo impegnati sin da maggio senza sosta per tutta l’estate”. A complicare le cose, anche il passaggio ai vigili del fuoco di alcune competenze che prima erano in campo al Corpo forestale dello Stato.
Per avere a disposizione più forze possibili sul campo, è stato anticipato a luglio l’impiego di tre unità delle dieci totali previste dall’aumento di organico che scatterà a settembre. Quest’anno inoltre saranno due le squadre Dos (direttore operazioni spegnimento) in azione in tutta la provincia, con più autovetture a disposizione per gli spostamenti. Ognuna di queste squadre è composta da due uomini che intervengono per gestire l’emergenza sul posto, coordinando anche il dispiego dei mezzi aerei.
Una squadra come ogni anno è stata dislocata presso il distaccamento di Tarquinia, dove dal 15 settembre inizierà il servizio continuativo diurno.
Infine, da segnalare l’assegnazione al comando provinciale di un nuovo aps (auto pompa serbatoio), il mezzo principe col quale intervengono i vigli del fuoco, “che ci aiuterà – conclude il comandante provinciale – non solo per gli incendi boschivi”.