A Viterbo ci sono giornalisti che fanno disinformazione e giornalisti semplicemente disinformati. La linea di demarcazione tra le due categorie non è sempre distinguibile con facilità, fatto sta che sia gli uni che gli altri scrivono una marea di stupidaggini. Domenica 30 luglio uno di essi se n’è uscito sostenendo che il Distretto dell’Etruria meridionale, varato l’anno scorso dal ministro per i beni culturali Dario Franceschini, sarebbe un’iniziativa inutile poiché gli etruschi non “tirano”, non attrarrebbero cioè visitatori e turisti.
A parte il fatto che si tratta di una tesi tutta da dimostrare, l'”opinionista” in questione non ha ancora capito che il Distretto, al di là del popolo etrusco e degli insediamenti archeologici che ci ha lasciato in eredità, è una piattaforma normativa al servizio delle imprese turistiche (e non solo) delle più svariate tipologie collocate in un territorio che la geografia chiama da sempre Etruria, a favore delle quali è prevista una serie di sgravi fiscali e di agevolazioni di altra natura aventi l’obiettivo di favorire il turismo indipendentemente dal motivo (etruschi, mare, monti, laghi, ecc., ecc.) per il quale chi va in vacanza può decidere di trascorrere qualche notte da queste parti.
Morale: c’è gente che farebbe meglio a tacere, soprattutto quando parla di cose che non conosce. Ci farebbe più bella figura.