Università della Tuscia: istituita la nuova laurea magistrale in Informazione digitale. Un solido percorso formativo interdisciplinare che mette in relazione le aree delle scienze della comunicazione e dei saperi umanistici con l’area dei linguaggi digitali e delle tecnologie dell’informazione.
Il profilo del laureato non è unicamente riferito a quello del data scientist, ma è costruito in modo fortemente interdisciplinare su un doppio asse integrato al fine di formare figure professionali in grado di controllare e gestire l’informazione digitale e le tecnologie che la rendono possibile, insieme alle strategie e alle tecniche di comunicazione e marketing del prodotto culturale.
Le tre aree disciplinari che si integrano nel corso di laurea sono: Informatica e tecnologia; Scienze dei media; Scienze umanistiche. Il corso di laurea magistrale prepara per professioni in ambito comunicativo e di gestione dei contenuti digitali per aziende private, media company, pubblica amministrazione e istituzioni ad alto tasso tecnologico e di ambito web, editoriale, audiovisivo e software.
In sintesi, tra le altre cose il laureato in Informazione digitale si potrà occupare di: project management dei processi di produzione di informazione e contenuti culturali; analisi e controllo di dati e piattaforme per la gestione della conoscenza; promozione dell’innovazione aziendale e istituzionale; cura dei contenuti testuali, multimediali e interattivi in ambienti digitali; ideazione e implementazione di prodotti mobile e app per l’informazione e i contenuti culturali; gestione delle strategie digitali di marketing e presenza online per imprese e istituzioni; progettazione dell’informazione in ambito culturale e ambientale. Importanti occasioni di contatto con il mondo del lavoro saranno possibili attraverso le collaborazioni già strutturate che il Dipartimento di Scienze umanistiche, della Comunicazione e del Turismo (Disucom) ha con aziende, enti pubblici e istituzioni nel campo della comunicazione digitale (tra le altre quelle con il gruppo Repubblica/L’Espresso, con Vetrya, con Sky, con Skylab Studios, con Il Fatto Quotidiano, con Archeoilibri).