Il Pd ieri mattina avrebbe voluto indire una conferenza stampa congiunta di tutte le opposizioni. Ma non è stato possibile. A tirarsi fuori dall’equazione, preferendo che ognuno andasse per conto proprio, è stata Chiara Frontini. Gli altri invece non sono addirittura pervenuti, e parliamo di Movimento 5 Stelle, Viva Viterbo e liste Serra.
La Frontini ha convocato i giornalisti nel giardino di Palazzo dei Priori (col caldo che c’è, meglio un po’ d’aria): “Dopo un mese, nessun cambio di passo rispetto al passato – ha detto la civica -. Hanno fatto la giunta l’ultimo giorno possibile col massimo di assessori consentito. Hanno atteso fino all’ultimo momento per convocare il consiglio comunale e adesso è tutto fermo perché non riescono a formare le commissioni”.
“Ci sono risposte da dare a urgenze ed emergenze – ha rimarcato – questo non è il governo che ci aspettavamo, da chi si candidava, visti i precedenti intrisi d’immobilismo e partitocrazia, con l’intenzione di voltare pagina. Stanno facendo peggio”. “Quando mi sono candidato – parole di Alfonso Antoniozzi – mi hanno spiegato che amministrare è diverso dal fare teatro. E’ vero. Anche nel teatro ci scanniamo, ma dietro le quinte. Non usciamo finché non si trova una soluzione.
“Con noi al governo – ha concluso la Frontini – si sarebbe scontata un’iniziale inesperienza, ma noi siamo uniti e coesi. Avevamo la giunta pronta, non avremmo avuto problemi per le commissioni, i criteri li avevamo già scelti. Io avevo avvertito il rischio di un centrodestra ostaggio di dinamiche interne ai partiti di maggioranza e che inevitabilmente avrebbero bloccato il governo della città”.