Il Comitato aveva infatti scritto una lettera facendo presente la necessità di effettuare “interventi urgenti di consolidamento, poiché il secondo livello è crollato del tutto, presenta vistose crepe e distaccamento di materiale sui lati esterni e dal tetto. Essendo a ridosso della strada, il Casaletto spesso viene o sfiorato dalle auto o urtato dai mezzi più pesanti con pericolo per l’incolumità cittadina. Come gruppo di quartiere da anni ci battiamo soprattutto per la messa in sicurezza e il restauro conservativo di questa storica edicola, accogliendo e portando avanti l’appello fatto il 31 marzo 2014 da Nonno Luigi (figura importante del quartiere) con suo intervento in sala consiliare alla presenza dell’allora assessore cultura Antonio Delli Iaconi. Spesse volte siamo intervenuti ripulendolo noi stessi o richiedendo l’intervento di Viterbo Ambiente”.
Nell’incontro è stato dunque evidenziato il pessimo stato del monumento, a rischio crollo, e sono stati valutati accorgimenti per salvaguardarlo. Da una ricerca catastale si è scoperto che l’edicola è di proprietà privata, si procederà pertanto a contattare il proprietario.
Durante l’incontro si è parlato anche di segnaletica stradale orizzontale e verticale; della necessità di adottare in via Porsenna alcuni provvedimenti, quali l’installazione di uno specchio parabolico (vista la scarsa visibilità per chi viene da destra), l’installazione di segnaletica di limite velocità prima dell’incrocio o di dissuasori ad effetto solo vibratorio/sonoro. Non sono mancati accenni anche ai sensi unici di alcune strade per fare in modo di rendere più sicura l’entrata e l’uscita dal quartiere.