Ormai è chiaro: Filippo Rossi è entrato in maggioranza. Modo di dire… per dire che il patron di Caffeina appare sempre più in aperta polemica con l’opposizione consiliare, lanciando con ciò chiari segnali distensivi all’indirizzo dell’amministrazione Arena, da cui si attende aiuti per le proprie iniziative.
Adesso ce l’ha con Chiara Frontini: “Più leggo le disquisizioni di Chiara Frontini e più capisco che è una che semplicemente prende per il culo i suoi fan. Quel modo di dire e non dire, di spiegare e non spiegare, di minacciare e non minacciare, di avvertire e non avvertire è tipico di chi la vuole buttare in caciara. Sul caso Muroni ci sono semplicemente due interpretazioni della norma. Entrambe utilizzate in vari Comuni italiani. Due cose sono certe: a) la legalità non c’entra nulla; b) questa vicenda non ha nessuna ripercussione sul futuro di Viterbo. E’ fuffa politichese data in pasto ai tifosi. Per dirla tutta, è la peggiore politica che io abbia visto. Ore di chiacchiere inutili, di impegno intellettuale senza senso. Sempre più felice della mia scelta. Ma Viva Viterbo non si tirerà indietro: sarà nello scontro politico a tutto campo con un occhio preferenziale alle questioni che possono davvero cambiare la città. Con tutto il rispetto che ho di Muroni, la sua vicenda non ha nulla a che fare con la politica, quella vera”.
Come sempre molto bravo ad argomentare le proprie prese di posizione, in realtà non si comprende, però, per quale motivo Rossi parli della vicenda Muroni se, come lui stesso dice, è solo fuffa politica. Insomma, si palesa un’evidente contraddizione, se è vero che così facendo si mette ad alimentare la fuffa di cui incolpa gli altri, senza considerare che con Chiara Frontini, come tutti sanno, si sarebbe voluto alleare. Non vorremmo che Rossi sparli della fuffa con l’obiettivo in realtà di alimentarla, ben sapendo, forse, che più le acque sono torbide e meglio si riesce a galleggiare.