• Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • YouTube
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Home » Politica » Erbetti si giustifica, ma non convince

Erbetti si giustifica, ma non convince

18 Luglio 2018

Vallo un po’ a capire, Massimo Erbetti. Non è facile seguirne i ragionamenti, anche perché se uno sta all’opposizione dovrebbe fare opposizione, punto. Lui invece si preoccupa, almeno finora – poi magari cambierà idea  – più di entrare in polemica con la minoranza che non con la maggioranza, dando la sensazione di essere più interessato alle presunte strategie politiche da mettere in atto dallo scranno in cui siede che alla sostanza dei problemi.

Sentite come ha commentato la decisione del Pd e di Viterbo 2020 di uscire dall’aula quando si è trattato di votare la convalida di Muroni: “Abbiamo assistito alla nascita di un nuovo partito, il Pd 2020. Un asse che nessuno mai avrebbe immaginato, ma si sa: a volte, la realtà supera ampiamente la fantasia. Il finto nuovo che si unisce in matrimonio con il vero vecchio, la ‘pasionaria’ di Viterbo 2020 che, finalmente, esce allo scoperto e si unisce in matrimonio con il Pd. Il lieto evento durante la votazione per la convalida di Muroni: insieme decidono di abbandonare l’aula per non votare, eppure avevano fatto fuoco e fiamme, ci mancava solo che (Frontini e Ciambella, ndr) si strappassero le vesti. Viterbo 2020 purtroppo non è nuova a questo tipo di azioni: già nella scorsa consiliatura su un caso simile si astenne. Morale della favola, Viterbo 2020 e il Pd abbandonano l’aula per far mancare il numero legale, nella speranza di uscire vincitori, ma senza prendersi la responsabilità di votare no, e quando si accorgono che il numero legale c’è, non per il sottoscritto, ma per la presenza in aula di Filippo Rossi, decidono di rientrare e fare una dichiarazione di voto per poi uscire e non votare. A quel punto il numero legale c’era, il giochino da vecchia politica non aveva funzionato, potevano benissimo rimanere e votare no, ma niente, il coraggio non ce l’hanno proprio, non ce la fanno a prendersi la responsabilità del voto e scappano nuovamente, rimanere e votare sarebbe stato un segnale forte nei confronti di una maggioranza che con 16 sì si è presa, secondo noi facendo un immenso errore, una grandissima responsabilità politica”.

Erbetti, in sostanza, dà arbitrariamente la “colpa” del numero legale a Rossi, senza rendersi conto però che Rossi potrebbe dire la stessa cosa di lui, ma una cosa è certa: se ne lui né Rossi fossero restati in aula la seduta sarebbe saltata, Muroni non sarebbe stato convalidato, e per la nuova amministrazione l’inizio sarebbe stato ancora più in salita di quanto non lo sia già. O no?

 

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
« Previous Post
Next Post »
Articoli recenti
  • L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
  • Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
  • L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
  • L’intervento di Giuseppe Fioroni al convegno “L’appello di Sturzo, tra progressisti e conservatori”.
  • Fioroni: “Costruire la fratellanza per sperare in un futuro migliore”
  • Il 18 dicembre incontro del Centro Studi Aldo Moro: “Osare la Pace, vivere la Fratellanza”
  • Morte di Nando Gigli, Fioroni: “Un amico che sapeva investire nei giovani”
  • Calenda e Renzi, l’imperativo dell’unità in vista delle elezioni europee
  • Fioroni fa il pontiere al centro e lancia la formazione Tempi Nuovi
  • Autonomie, unità, transizione. Le conclusioni di Fioroni all’incontro di Tempi nuovi (video-2)
  • Autonomie, unità, transizione. L’intervento di Fioroni all’incontro di Tempi Nuovi (video-1)
  • Napolitano, uomo delle istituzioni e autorevole interprete del rinnovamento della sinistra
  • Camaldoli porta allo scoperto l’esigenza di una nuova politica d’ispirazione cristiana
  • La sinistra sceglie Cappato, anche per questo i popolari devono tornare uniti
  • A Roma il convegno di Tempi Nuovi: Autonomia, Unità, Transizione
  • Fioroni al dibattito “Palla al Centro” promosso da Italia Viva
  • Morte Moscatelli, Fioroni: “È stato maestro di vita”
  • Francesco Verderami a colloquio con Giuseppe Fioroni, “Tempi nuovi per l’Europa, nel segno di De Gasperi”
  • Il ritorno in campo dei Popolari: “Noi, catalizzatori di questo ceto medio disarticolato”
  • Fioroni punta alle Europee con il nuovo centro. I “Popolari uniti” corteggiano FI, Calenda, Renzi e Moratti
Menù
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Meteo

booked.net

Contatti

www.ilviterbese.it

Redazione | Contatti

info@ilviterbese.it

redazione.ilviterbese@gmail.com

GALLERY
L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
Editore: Centro Studi Aldo Moro C. F. 90122270565
Registrazione Tribunale di Viterbo n. 1 del 5 Giugno 2018 | Copyright © 2018 - Il Viterbese.it - All rights reserved
Scroll to top
Skip to content
%d
    Open toolbar Accessibilità

    Accessibilità

    • Aumenta TestoAumenta Testo
    • Diminuisci TestoDiminuisci Testo
    • Scala di GrigioScala di Grigio
    • Più ContrastoPiù Contrasto
    • NegativoNegativo
    • Sfondo BiancoSfondo Bianco
    • Evidenzia LinkEvidenzia Link
    • Testo LegibileTesto Legibile
    • Reset Reset
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.