Chiara Frontini solleva il problema dell’incompatibilità di Giovanni Arena, per il debito di 80mila euro nei confronti del Comune relativamente al fallimento del Cev, ma dimentica di non aver mai preso posizione quando lo stesso problema, durante la scorsa legislazione, venne sollevato per Chicco Moltoni.
Doppia morale, a seconda della convenienza del momento, per la giovane rappresentante civica, che, così facendo, mostra di adoperare metodi vecchi e per nulla trasparenti. Se l’incompatibilità esiste oggi per Giovanni Arena, perché non esisteva ieri per Chicco Moltoni? Se oggi sente addirittura la necessità di convocare una conferenza stampa sull’argomento, perché prima non ha mai espresso uno straccio di posizione?
Certamente, alla Frontini prima faceva comodo che sulla questione Moltoni ci si scannasse all’interno della maggioranza, al contrario oggi è più conveniente vestire i panni della vendicatrice in nome del popolo di cui si erge a paladina. Ma questi, purtroppo per lei, sono metodi che hanno poco o niente a che fare con il nuovismo che vuole rappresentare.