Gino Paoli e Daniele Rea a Bagnoregio il 9 agosto. Concerto sotto le stelle di piazzale Biondini, a partire dalle 21.30. Un’iniziativa del Comune di Bagnoregio che ha deciso di lasciare gratuito l’accesso allo spettacolo.
“Abbiamo voluto fare un regalo al territorio e ospitare a Bagnoregio uno dei cantautori più amati della musica italiana, con al fianco uno dei più grandi musicisti – così il sindaco Bigiotti -. Il 2018 si sta rivelando un anno straordinario per il nostro Comune. La crescita turistica si va consolidando, stiamo pianificando interventi importanti per coinvolgere nello sviluppo turistico anche il centro di Bagnoregio e stiamo studiando su come mettere in atto nuove buone pratiche. La cultura e l’intrattenimento sono per noi un valore aggiunto, per l’immagine e per la qualità della vita dei nostri cittadini”.
Si chiama “Due come noi che…” il progetto musicale che Gino Paoli e Danilo Rea, stanno portando in giro per l’Italia. Una serie di concerti a base di voce e pianoforte che vede duettare insieme uno dei più grandi interpreti della canzone d’autore italiana e uno dei più lirici e creativi pianisti di oggi.
Uno spettacolo unico in cui il repertorio varia di serata in serata, veleggiando nel mare dell’improvvisazione grazie alle esperte mani di Rea e al desiderio di sperimentazione che da sempre accompagna Paoli. Ogni live si preannuncia quindi diverso e irripetibile, con una scaletta aperta che spazia tra i grandi classici nazionali e internazionali, gli indimenticabili successi di Paoli, e persino incursioni nella canzone d’autore napoletana.
Gino Paoli e Danilo Rea rinnovano così il loro fortunato sodalizio artistico, già sperimentato con il progetto Un incontro in Jazz e la pubblicazione degli album Milestones e Auditorium Recording Studio.
Danilo Rea vanta una lunga esperienza nel jazz ma anche nel pop e nella musica d’autore, basti ricordare le collaborazioni con alcuni tra i più grandi jazzisti statunitensi come Chet Baker, Lee Konitz, John Scofield, Joe Lovano.
Gino Paoli ha scritto alcune tra le più belle pagine della musica italiana. Originario di Monfalcone, è a Genova, dove si è trasferito da bambino, che l’artista – dopo aver fatto il facchino, il grafico pubblicitario e il pittore – debutta come cantante da balera, per poi formare una band musicale con gli amici Luigi Tenco e Bruno Lauzi. Quando la gloriosa casa discografica Ricordi, che aveva tenuto a battesimo Bellini e Donizetti, Verdi e Puccini, decise di estendere la propria attività alla musica leggera, scritturò questo cantante dalla strana voce miagolante, oggi riconosciuto come uno dei più grandi rappresentanti della musica leggera italiana degli anni sessanta e settanta. Ha scritto e interpretato brani quali ‘Il cielo in una stanza’, ‘La gatta’, ‘Senza fine’, ‘Sapore di sale’, ‘Una lunga storia d’amore’, ‘Quattro amici’.