La giunta Arena sarà composta da nove assessori. Non è ancora ufficiale ma è questa l’ipotesi che il neo sindaco sta prendendo in considerazione sulla base dei desiderata provenienti dai vari partiti della coalizione. L’allargamento dell’esecutivo permetterebbe infatti di saziare tutti gli appetiti, a cominciare da quelli della Lega che rivendica con forza un terzo assessore, non tanto sulla base del risultato del primo turno (inferiore alle aspettative e a quello delle politiche) quanto del sacrificio compiuto dai salviniani al momento della scelta del candidato a sindaco. Senza considerare l’ascesa inarrestabile del partito a livello nazionale, che consente a Salvini e ai suoi luogotenenti nei vari territori di fare la voce grossa in virtù dalla geometria variabile delle alleanze (al governo con il M5S, nei comuni e nelle regioni con il centrodestra).
La nuova giunta dovrebbe essere quindi così composta: due assessori a Forza Italia (Micci e la Sberna, mentre perde quota l’ipotesi Sabatini), tre a Fratelli d’Italia (Ubertini, Allegrini e uno tra Grancini e Talucci Peruzzi), tre alla Lega (sicuri Contardo e Claudia Nunzi) e uno a Fondazione (Paolo Barbieri). Se le donne in giunta saranno quattro, come al momento sembra, anche il terzo assessore leghista potrebbe essere di sesso femminile.
A Fondazione, che fin dalla nottata di domenica ha iniziato a rivendicare il ruolo decisivo avuto nel successo del centrodestra, dovrebbe andare anche la presidenza del Consiglio, per la quale è in pole position Gianmaria Santucci.
Lo stesso Santucci, tramite il suo profilo Facebook, ha già piazzato tutta una serie di paletti, a conferma che la navigazione, per la nave del centrodestra ormai pronta a salpare, si preannuncia per niente tranquilla: “E’ finita, la più brutta campagna elettorale mai fatta. Bugie, improvvisazioni, parole al vento, candidati contro e mai per, fantasie e rancori trasformati in progetti politici, gente che non sa ordinare un antipasto al ristorante trasformata improvvisamente in decisionisti di piglio, ed elettori disperati alla ricerca del meno peggio”. Santucci avverte poi il sindaco: “Ad Arena onestamente dico: non dimenticare mai che la città ci ha messo tutti lì per cambiare Viterbo e abbandonare i vecchi riti dei partiti e della vecchia politica. Consapevole che se perderai te, questa volta a perdere sarà l’ennesima possibilità di far rivivere Viterbo”.
Il primo cittadino ha promesso di chiudere la partita della giunta entro la settimana. Non è da escludere, se le trattative non si “areneranno”, che già venerdì, al termine di un vertice con i partiti, il sindaco ufficializzi la squadra di governo.
Intanto Arena ha già preso possesso del suo ufficio in Comune. Per legge entro dieci giorni dalla proclamazione degli eletti, dovrà convocare il consiglio comunale, la cui prima seduta dovrà a sua volta svolgersi entro dieci giorni dalla convocazione. Per veder debuttare gli eletti nella sala d’Ercole bisognerà quindi attendere la metà di luglio.