Sull’esisto delle elezioni comunali interviene Massimo Erbetti, candidato a sindaco per il M5S al primo turno. “Come in ogni competizione – dice – ci sono vincitori e vinti, onore ad entrambi i contendenti, ai quali ricordo di mantenere le promesse fatte agli elettori, perché, nonostante da oggi Viterbo abbia una nuova maggioranza ed una nuova opposizione, il vero vincitore purtroppo è stato l’astensionismo. Non ha votato più del 50% degli aventi diritto, per cui il nuovo sindaco ha meno del 25% delle preferenze dei cittadini, solo uno su quattro, un po’ poco per essere legittimati a guidare una città”.
“Credo – aggiunge Erbetti – che i vinti, nonostante si professino il nuovo, predichino gioia, felicità, ottimismo, amore e ostentino competenza, alla fine non sono riusciti ad essere credibili, anche perché, mentre in pubblico professavano tutto ciò, nel sottobosco alcuni di loro accendevano la miccia del chiacchiericcio che poco c’entra con la politica, arrivando addirittura ad insultare oltre 12.000 elettori, come se gli unici viterbesi intelligenti siano quelli che hanno messo la croce su un simbolo anziché su un altro… e questo le persone non lo dimenticano.
Per quanto riguarda i vincitori, ricordo loro che Viterbo è una città distrutta e va necessariamente ricostruita, mettete da parte la corsa alle poltrone, le liti per il potere, le beghe di partito e pensate al bene dei viterbesi tutti, anche perché noi saremo lì a controllare, a spulciare ogni atto, vi terremo ogni istante sotto la lente di ingrandimento e saremo il vostro peggiore incubo nel caso in cui al centro del vostro lavoro non dovessero esserci Viterbo e i viterbesi”.