Più che una sognatrice una venditrice di sogni. Giovanni Arena la sua sfidante Chiara Frontini la vede così. Il candidato a sindaco del centrodestra lo ha ribadito ieri pomeriggio durante la conferenza stampa da Schenardi. Il ballottaggio si avvicina, i toni salgono e la campagna elettorale si fa sempre più densa di appuntamenti. Oggi pomeriggio tornerà a Viterbo Maurizio Gasparri (appuntamento nel pomeriggio sempre da Schenardi), mentre sabato sarà la volta del presidente del Parlamento europeo. In mancanza di Berlusconi – che magari verrà a Santa Rosa per festeggiare il primo trasporto della Macchina con Giovanni Arena sindaco – scendono dunque in campo gli altri big di Forza Italia e del centrodestra (lunedì a Bagnaia arriva il sottosegretario agli Interni della Lega Stefano Candiani, ma il senatùr Umberto Fusco non ha ancora abbandonato l’idea di avere Salvini).
Arena ha battuto molto sull’irrealizzabilità dei progetti della Frontini: “Vende sogni. Sta dicendo cose che hanno del fantastico, come i 50 milioni di euro per il turismo e i mille e cento posti di lavoro. Prende in giro i viterbesi”. Anche per questo il candidato del centrodestra non ne vuole sapere di raccogliere il guanto di sfida lanciato dell’avversaria per un incontro pubblico: “Mi sfida all’ultimo duello in piazza – ha aggiunto Arena – ma il mio stile, il nostro stile, è diverso. Il mio stile fatto di moderazione e determinazione, non di provocazione. Con la Frontini avremo tempo di confrontarci nei prossimi cinque anni, quando noi saremo al governo della città e lei all’opposizione”. “Siamo una squadra giovane e preparata”, ha rimarcato Arena rispondendo alla sfidante che si presenta come il futuro contrapposto al passato rappresentato dal centrodestra.
Decoro, manutenzione e sicurezza sono le tra parole d’ordine scandite dal coordinatore comunale di Forza Italia. Tre parole che fin da subito caratterizzeranno l’eventuale giunta Arena.
Tra gli intervenuti anche Miss Preferenza Antonella Sberna, che ha posto l’accento sull’autentico valore aggiunto che i partiti del centrodestra possono rappresentare per Viterbo con la loro capacità di ottenere finanziamenti grazie alla presenza in Regione, in Parlamento e a Bruxelles. Gli stessi referenti che invece mancano alla candidata civica.