Ve la ricordate la storia delle baionette di Mussolini? Otto milioni di fucili e fucilieri, in Italia, pronti ad aprire il fuoco contro il nemico – diceva il duce – ma non era vero neanche per sogno, tanto che lui, per farlo credere al mondo con l’intento di incutere paura, era costretto a spostare da una parte all’altra di Roma sempre lo stesso armamentario. Fini malissimo.
Sembra di vedere Chiara Frontini in questa campagna elettorale. Si presenta nei luoghi in cui fa volantinaggio e propaganda sempre con la stessa claque, salvo dire, per attirare gente e voti, che dietro di lei ci sono un sacco di persone. Ogni volta tutti applaudono felici e festosi, mentre va in onda il solito copione fatto di piattaforme programmatiche che nessuno capisce e fondi europei che “con certezza” saranno dirottati a Viterbo manco fosse, la ragazza, il presidente del Parlamento di Strasburgo. E poi la scatoletta dei medicinali che distribuiscono in giro, l’avete vista? Manca solo il bugiardino, alias il foglietto illustrativo, che mai poteva avere un nome più appropriato vista la mole delle fandonie che pretende di raccontare la candidata a sindaco.
A proposito di bugie siamo in grado di raccontarvene una davvero singolare. Ben quattro mesi fa, tramite selezione pubblica, il Comune affidò all’ingegner Anna Rita Petroselli la progettazione del parco canile di Bagnaia. Su richiesta di Santucci e Serra per l’incarico erano stati messi in bilancio 15mila euro. Bene: vuole il caso che si tratti della stessa Petroselli che poi si è candidata con la Frontini, dalla quale è stata anche designata quale futuro assessore all’urbanistica in caso di vittoria. Vuole sempre il “caso” che la Petroselli da quattro mesi a questa parte abbia misteriosamente rallentato la pratica e infatti agli uffici preposti, ora con una scusa, ora con un’altra, non ha ancora presentato assolutamente nulla. Eppure parliamo di un ricovero per i nostri amici a quattro zampe, un lavoretto facile facile, manco si trattasse di un grattacelo. Nel frattempo però la Frontini nel suo quotidiano peregrinare da una parte all’altra della città in cerca di baionette da arruolare non la smette di tuonare contro l’amministrazione comunale, insensibile, a suo dire, ai problemi egli animali.
Che dire? Vergognoso e anche di più. La solita logica del tanto peggio tanto meglio sulle spalle dei cittadini, frutto di uno smisurato interesse per se stessi e mai per gli altri.
A chi vuole capire meglio, consigliamo di andarsi a rileggere le delibere a suo tempo approvate dall’assessore Chiara Frontini quando era in giunta con Giulio Marini. Sono molto utili per comprendere un sacco di cose.