Per rivitalizzare una campagna elettorale troppo sotto tono potrebbe arrivare, tra domani e venerdì sera, Silvio Berlusconi. E’ il colpo di teatro per il quale sta lavorando in queste ore Forza Italia per non lasciare campo libero alle altre forze politiche – Lega e Movimento 5 Stelle – che hanno annunciato le visite di Matteo Salvini e Luigi Di Maio.
In realtà, che i due vicepremier trovino il tempo di fare una capatina, anche veloce, a Viterbo non sembra per niente un’ipotesi semplice, ma tant’è. La voce del loro possibile arrivo nella città dei papi è stata messa in giro da giorni sia dal senatore Umberto Fusco che dal candidato a sindaco grillino Massimo Erbetti, da qui la contromossa azzurra, la cui riuscita è affidata alla capacità di persuasione del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, deciso a fare l’impossibile per sostenere Giovanni Arena.
Il centrodestra in effetti è molto preoccupato e Forza Italia, che ha strappato il candidato a sindaco alla Lega dopo un estenuante tira e molla, sa che dal risultato di queste elezioni comunali dipenderà molto la propria sopravvivenza in provincia di Viterbo. Si dice che Arena sia da giorni in ansia a causa di segnali non proprio incoraggianti o comunque ambivalenti. C’è chi, nel suo entourage, teme il voto disgiunto e chi, peggio, paventa la possibilità di una forte astensione da parte degli elettori di area. E’ alla luce di tutto ciò che va letto il pressing di queste ore sul cavaliere affinché si sacrifichi per non mettere a rischio la tenuta dell’ultimo avamposto forzista che incontra chi da Nord scende verso la capitale.