“Noi ‘delinquenti’ per amore” è il titolo di una manifesto affisso a Vallerano da Casapound, che si candida a gestire il paese, “applicando i principi rivoluzionari dello stato sociale organico, secondo i quali nessun cittadino deve sentirsi escluso dal destino presente e futuro della comunità”.
Casapound mette sott’accusa il mondo dei media e della finanza: “Ci chiamano delinquenti, teppisti politici. Ma quali sono le nostre colpe? Quali i nostri imperdonabili reati?”.
L’anno scorso Vallerano salì agli onori delle cronache nazionali per il pestaggio di un giovane che aveva osato ironizzare sui social contro il movimento di estrema destra. Finì agli arresti domiciliari l’attuale candidato a sindaco Jacopo Polidori e quei fatti scossero gran parte della comunità locale. Sono passati poco più di dodici mesi e Casapound adesso punta a conquistare il Comune. Impresa difficile, in ogni caso l’assenza della lista di centrodestra porta a supporre che riuscirà ad eleggere almeno due o tre consiglieri. Si prospettano tempi bui per la nuova amministrazione, anche perché, al di là dei manifesti sensazionali che girano in questi giorni, Casapound farà le pulci a tutte le delibere e le determine, passate e future, prodotte dall’amministrazione.