Quando la battaglia si fa dura e i “duri” cominciano a giocare. Tralasciando le valutazioni sulla consistenza – rigorosamente politica – dei diretti interessati sembra che nel Partito democratico della Città dei Papi il meccanismo dell’anti-propaganda comincia a vacillare ed è forse per questo che si è varcato l’antico vallo dei Volsinii nel tentativo di coinvolgere la “contro-aerea” orvietana.
Ed è così, di punto in bianco, che sulla pagina Facebook del sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani, uno che dall’amministrazione viterbese ha ricevuto diversi benefici, compare un articolo a sostegno di un candidato di Cinque Stelle al Consiglio Comunale di Viterbo.
Il sindaco di Orvieto, che in questi giorni è stato praticamente sfiduciato dal Partito democratico ed oggetto della richiesta di dimissioni da parte dell’opposizione sulla posizione assunta in merito alla discarica cittadina, avrebbe sicuramente ben altro a cui pensare. Invece si impegna a condividere i messaggi elettorali dei Cinque Stelle.
Non un caso, visto che proprio la scorsa settimana l’esponente in consiglio comunale a Orvieto del Movimento 5 Stelle, aveva scritto una lunga lettera a sostegno del Sindaco del Pd. Tanto più durante la campagna elettorale per le ultime politiche non sono mancate voci (più o meno fondate) di colloqui tra Germani e un candidato dei PentaSetellati.
Una scelta che già sta facendo discutere, considerando che Germani fa parte di quell’area “ExDiesse” umbra che addirittura – come si percepisce dalle cronache di questi giorni – avrebbe messo i bastoni tra le ruote alla segreteria del PD orvietano per stringere un Patto sulla Sicurezza per la città che, guarda caso, coinvolgeva l’ex Sottosegretario umbro al Ministero dell’Interno.
A questo punto più che “duri” pare proprio che l’anti-propaganda abbia scelto una strada un po’ meno consistente: quella di due “debolezze” che unite non fanno una forza. Già bastavano i volantinaggi farlocchi di ex parlamentari, che a Viterbo nessuno sentiva il bisogno di sconfinare. Tanto più se al sindaco di Orvieto non gli hanno spiegato bene da quale parte stare, oppure visto l’aria che tira a Viterbo e nel Lazio qualcuno già si organizza per un pastrocchio Grillin-Proletario?