Passeggiare per il borgo di Bagnoregio e a Civita al fianco di Ezio Auditore, protagonista del noto
videogame Assassin’s Creed, o potendo guardare negli occhi i personaggi della nota serie televisiva
Il Trono di Spade.
Sarà possibile domenica dalla mattina al tramonto. Tutto grazie a un incontro tra
cosplayer e fotografi, che si sono dati appuntamento da mezza Italia. I più arriveranno da Roma,
città dei due organizzatori: Mauro Terzi e Chiara Vantaggio, a cui è venuta l’idea.
“Coltiviamo da anni la passione per il cosplay e siamo venuti a fare degli scatti con persone in costume proprio a
Civita qualche mese fa. E’ stato amore a prima vista, una location suggestiva e perfetta che siamo
sicuri avrà un grande successo tra gli appassionati del genere”, racconta Terenzi.
Un centinaio i protagonisti registrati al meeting. Le loro foto verranno messe sul web e il tutto è già
destinato a trasformarsi in un’importante azione di promozione per Bagnoregio, praticamente a
costo zero.
“Accogliamo con grande entusiasmo l’idea di questi appassionati e siamo convinti che
anche i turisti e gli stessi bagnoresi saranno incuriositi da queste persone in costume – così il
sindaco Bigiotti -. Sarà un bell’omaggio anche ai tanti turisti orientali che si sentiranno un po’ più a
casa, visto che il fenomeno dei cosplay è fortissimo in quella parte del mondo. Soprattutto in
Giappone. Abbiamo chiesto agli organizzatori di realizzare degli scatti pure nel centro storico di
Bagnoregio, su cui ci stiamo concentrando perché siamo convinti che possa diventare il salotto di
attesa e di riposo dopo la visita a Civita”.
Al centro della giornata saranno i cosplayer. Gli organizzatori hanno chiesto ai partecipanti di
prediligere personaggi del genere fantasy medioevale, in linea con la location. Ma non sono da
escludere sorprese e stravaganze fumettistiche.
Cosplay è una parola nata dalla fusione dei termini inglesi “costume” (costume) e “play” (gioco),
che indica la pratica di indossare un costume che rappresenti un personaggio riconoscibile in un
determinato ambito e interpretarne il modo di agire.
In Italia, le prime apparizioni del fenomeno cosplay risalgono agli anni novanta, quando,
all’interno delle manifestazioni delle principali fiere del fumetto (Lucca Comics, Romics, Mantova
Comics, Torino Comics), delle mostre-mercato o di apposite convention di settore (Comic – Con di
Napoli, la Comicconvention di Milano, la Palermo Comic Convention), il gruppo de Kappa boys
iniziò a promuovere il crescente mercato editoriale (stampa-audiovisivo-games) dedicato ai manga,
sull’onda di una sorta di revival culturale dei cartoni animati giapponesi e di recupero delle sigle tv e
delle serie animate per bambini, mandate in onda a partire dagli anni settanta, fino ad arrivare alle
nuove saghe dell’animazione nipponica.