Quarant’anni fa, il 9 maggio 1978, la morte di Aldo Moro, barbaramente ucciso dalle Brigate Rosse dopo 55 giorni di prigionia.
Su quella che senz’altro è una delle pagine più tristi e controverse della storia repubblicana ha tentato di fare definitivamente luce in questi ultimi anni la commissione d’inchiesta interparlamentare presieduta da Giuseppe Fioroni, che ieri, 8 maggio, ha ricordato la figura del grande statista democristiano a Porta a Porta su Rai 1. Prima, sempre su Rai 1, è andata in onda la fiction di Sergio Castellitto Aldo Moro. Il professore con cui la Rai ha deciso di omaggiarne la memoria. Il documentario racconta Moro come docente di istituzioni di diritto penale nella facoltà di scienze politiche della Sapienza. Lo fa attraverso i racconti di quattro dei suoi studenti e dello stesso Fioroni, di cui vengono proposti spezzoni di interviste. Stamattina infine, 9 maggio, Fioroni sarà ospite di Uno mattina.
Per l’occasione escono anche due libri firmati da Fioroni. Il primo si intitola Aldo Moro, una lezione di democrazia, che sarà presentato oggi pomeriggio (9 maggio) alle 17 all’università Pegaso a Roma (Palazzo Bonadies Lancellotti – via di S. Pantaleo, 66). Si tratta di un saggio, scritto insieme a Giovanni Iannuzzi, in cui vengono illustrate le risultanze dei lavori della II commissione d’inchiesta. Introduce il professor Alessandro Bianchi, rettore dell’Università Pegaso, e sono previsti interventi dell’europarlamentare Enrico Gasbarra, dell’onorevole Paolo Sisto, dell’ex senatore Lucio D’Ubaldo e di padre Antonio Cocolicchio, promotore del laicato domenicano (provincia romana Santa Caterina da Siena). Coordina il giornalista della Rai Marco Frittella.
Il secondo libro si intitola Aldo Moro, fine di un mistero? Fioroni lo presenterà domani pomeriggio, giovedì 10 maggio, alle 17 al Salone del libro di Torino. L’appuntamento è preso la Sala rossa. Partecipano Maria Antonietta Calabrò, Andrea Colombo, Marco Damilano, Giovanni Fasanella e Miguel Gotor. Nel volume vengono ripercorse le inchieste giudiziarie, le commissioni parlamentari e le ricostruzioni storiche su quei 55 giorni.