Appuntamento oggi alle 17, nell’aula 12 di Santa Maria in Gradi, con il Laboratorio di fotografia dell’Università della Tuscia, aperto a tutti gli appassionati. Si parla di fotografia d’autore con la presenza di Alessandro Imbriaco, la cui mostra Corpi di reato. Un’archeologia visiva dei fenomeni mafiosi nell’Italia contemporanea è ospitata questo mese di maggio dal Museo di fotografia contemporanea di Cinisello Balsamo.
Con una trentina di studenti provenienti dai diversi dipartimenti, il Laboratorio di fotografia, ideato e proposto dal Dipartimento di scienze umanistiche, della comunicazione e del turismo, è giunto alla sua quarta edizione. Intorno all’immagine digitale convergono competenze indispensabili nel presente e cosi gli studenti dell’intero ateneo hanno accolto con soddisfazione la possibilità di apprendere criticamente l’uso dell’alfabeto visivo, scoprendo insieme tecnica e cultura che consente di guardare, rappresentare e comunicare il mondo che ci circonda. Il corso, strutturato per una formazione di base sulla produzione, gestione e postproduzione dell’immagine fotografica, come ogni anno accoglie l’esperienza di fotografi prestigiosi italiani che interpretano la cultura visiva italiana contemporanea. Il laboratorio è curato dal professor Giovanni Fiorentino.