Al Comune di Bomarzo minoranza sul piede di guerra per la decisione del sindaco Cialdea di affidare in regime di proroga la gestione della raccolta rifiuti. I consiglieri Roberto Furano, Marco Perniconi e Marzia Arconi, nello stigmatizzare l’accaduto, ripercorrono la vicenda.
“Con l’avvicinarsi della scadenza dell’affidamento del servizio di raccolta differenziata porta a porta – spiegano – il sindaco non perde tempo e in attesa della gara, avviata il 9 aprile 2018 dalla Centrale unica di committenza del Comune di Montalto di Castro, per la terza volta emette l’ennesima ordinanza, la n. 15 del 27 aprile, e affida per i mesi di maggio e giugno il servizio di raccolta alla stessa ditta e alle stesse condizioni che aveva già stabilito a dicembre 2017″.
Sotto accusa dunque le seguente ordinanze: la n. 57 del 30 dicembre 2017 (Ricorso temporaneo a forme speciali di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani con il sistema del porta a porta per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2018); la n. 11 del 29 marzo 2018 e appunto la n. 15 del 27 aprile 2018.
“Domandiamo al sindaco – commentano – per quale motivo non vengono effettuate gare di appalto? Ricordiamo che abbiamo segnalato più volte allo stesso sindaco e alla maggioranza che la situazione della gestione dei rifiuti va regolarizzata in quanto le procedure di affidamento in emergenza sono molto originali e forse non rispettano la legge sugli appalti. Il sindaco conosce il Codice dei contratti pubblici approvato con il decreto legislativo 18/4/2016 n. 50?”.