Il Partito democratico alla fine ha scelto: sarà candidato a sindaco l’attuale vicesindaco Aroldo Mastrogregori (area ex Ds), bocciata dunque l’ipotesi di presentare l’ex assessore della Dc Ludovico Pacelli in un’ottica di allargamento della coalizione come gli stessi ambienti moderati dei democrat avevano chiesto per chiudere subito la partita con il centrodestra che si è ricompattato. Per domani sera è stato organizzato un incontro pubblico per presentare la lista.
Paradossalmente, è dalla sinistra esterna al partito che giungono le critiche più severe contro una decisione che secondo alcuni, proprio perché troppo connotata politicamente, potrebbe mettere a rischio la vittoria del centrosinistra. Prova ne è un post vergato stamattina su Facebook da un esponente storico della sinistra locale, il professor Angelo Bini, già segretario del Pci valleranese negli anni Ottanta e assessore a Canepina. Bini, al momento vicino a Leu, nel rilanciare la candidatura di Pacelli, scrive: “Allo stato attuale vedo nero. Cioè vedo che il Pd che ha governato malissimo Vallerano e i Monti Cimini consegnerà ancora una volta il Comune alla destra. Questa volta nella destra vi sarà in più la presenza significativa di Casapound alimentata da anni nella crescita da un centrosinistra che è stato ed è autore originario della rovina profonda dei Monti Cimini. Un solo nome può garantire ambientalismo e centrosinistra: Ludovico Pacelli. Stop. Non facciamo commedie sulla pelle della gente”.
Critiche anche da un altro rappresentante storico della sinistra locale, Claudio Mastrogregori, che per stasera ha addirittura organizzato un’assemblea pubblica aperta a tutti i cittadini per decidere insieme cosa fare. Sotto accusa, da parte sua, il metodo seguito per la designazione di Mastrogregori, ossia l’essere arrivati all’ultimo momento senza coinvolgere nessuno e decidendo tutto nelle stanze della sezione. Claudio Mastrogregori da giorni ha affisso manifesti in paese con cui si sollecita la popolazione a partecipare alle iniziative pubbliche per impedire che la politica resti in mano a poche persone.
Da quello che si comprende, nulla di personale contro Aroldo Mastrogregori, persona senz’altro molto preparata e competente. Il problema semmai è di allargare la coalizione per coprire aree che spostandosi a destra potrebbero fare la differenza.