In attesa che Maurizio Gasparri e i colonnelli del centrodestra sciolgano il nodo della candidatura a sindaco – il giorno buono potrebbe essere il 2 maggio – Giovanni Arena ha dato di nuovo appuntamento, proprio per mercoledì, a tutti gli aspiranti consiglieri di Forza Italia per firmare l’ingresso in lista. Il problema è che molti non vogliono saperne di firmare finché non sarà reso noto il nome del candidato. C’è chi ha vincolato la sua partecipazione alla candidatura dello stesso Arena ma anche chi preferirebbe altri nomi. Nelle ultime ore sarebbero sorti però mal di pancia anche rispetto all’ipotesi di nominare assessori esterni in una ipotetica futura giunta di centrodestra.
Un modo, questo, anche per ricondurre all’ovile Daniele Sabatini – che insieme al suo mentore Giulio Marini non ha ancora abbandonato l’idea di una propria lista con il simbolo del Leone – con la promessa di un assessorato pesante. Un posto in giunta per Sabatini e un posto in lista per la sua consorte Antonella Sberna: questa la profferta all’ex consigliere regionale che però trova, come detto, resistenze negli altri potenziali candidati. I quali, con la dispersione di voti che si profila in un orizzonte gravido di liste, pensano che, in un centrodestra vincente a trazione Forza Italia, anche poche centinaia di voti possano essere sufficienti per entrare nella sala d’Ercole. A patto che gli assessori vengano pescati non all’esterno ma tra i consiglieri eletti in modo da liberare qualche posto.
“Se qualcuno vuole fare l’assessore deve mettersi a disposizione e portare voti”, sussurra un potenziale candidato. Soprattutto se questo qualcuno, come Sabatini, dalla sera del 4 marzo non fa che rivendicare gli oltre 2.200 voti conquistati alle regionali.