• Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • YouTube
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Home » Economia » Il paradosso dello spread. Consigli per i risparmiatori

Il paradosso dello spread. Consigli per i risparmiatori

29 Aprile 2018

Lucio Lamberti*

In questi giorni si registra un fenomeno quantomeno strano. Non c’è stato il temuto attacco al debito italiano, né dopo l’esito incerto del voto del 4 marzo scorso e neppure adesso che, come era nelle previsioni, si fatica a dare un Governo al Paese. Il rendimento dei BTp è sceso significativamente (1,70% circa per il titolo decennale) e lo spread nei confronti del Bund (termometro del rischio paese) si è addirittura riportato a quota 117, cioè ai livelli minimi dall’estate scorsa. Di solito si paga di meno quando si ha i conti a posto, la situazione politica è chiara, le prospettive sono positive. Il debito è sempre alto, la situazione politica è poco chiara e le prospettive di politica economica sono incerte.

Quali sono le ragioni quindi di questa apparente tranquillità?

Intanto il beneficio del dubbio e l’esperienza recente. Spagna, Belgio, Portogallo hanno dato esempi di disciplina fiscale anche in periodi di vacatio dei rispettivi governi. I meccanismi di coordinamento fiscale e la moral suation della Banca Centrale Europea rendono più prevedibili i comportamenti di spesa dei governi anche in situazioni di crisi. I mercati quindi aspettano di ‘vedere’ le carte, prima di dare un giudizio.

L’ombrello europeo appare per il momento ancora abbastanza solido.  Continuano gli acquisti del debito pubblico italiano dalla BCE. Sembra avviato, nelle more della Brexit, una nuova stagione di riforme integrative. Spazio unico bancario, Unione Monetaria, Coordinamento delle Politiche fiscali: il superamento della dimensione nazionale e’ sempre piu’ nei fatti.

E poi i dati. Che sono ancora benigni, anche se non per tutti: imprese un po’ più attive e una dinamica economica in linea con le previsioni, se non migliorativa. 1.6% di crescita è ancora un dato basso, ma di certo migliore delle aspettative dello scorso anno.

L’euro infine  è stato oggetto di flussi di  investimento internazionali, cominciati lo scorso anno dopo il risultato inatteso delle elezioni francesi e il nuovo mandato alla Merkel. Un doppio risultato a favore dell’Europa Comunitaria, che ha ridotto rapidamente  i rischi di rottura dell’area Euro.

 

Tutto bene?

In Economia e in Finanza, quando c’è troppa calma bisogna cominciare ad essere prudenti.

Intanto non dimentichiamo che il debito resta come un grande macigno soprattutto per i paesi del mediterraneo.

Lucio Lamberti

*docente scienza delle finanze, Università San Raffaele Roma

 

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
« Previous Post
Next Post »
Articoli recenti
  • Ridurre i pericoli dell’Arcionello e garantire gestione seria, non solo passeggiate
  • Ciambella: “Tornare a vivere tranquilli nella legalità”
  • Alice Rohrwacher torna a Cannes con il corto “Le Pupille”, entro fine anno su Disney+
  • Convegno al Teatro San Francesco e mostra in Basilica sui miracoli eucaristici
  • A Belcolle due persone colpite dal vaiolo delle scimmie
  • A Viterbo il Mercato del Genio, orgoglio della Tuscia
  • Felicitazioni a Monsignor Frezza per la nomina a Cardinale
  • Un Piano Marshall per far rinascere Viterbo
  • La Salute è un diritto, anche a Viterbo. Basta essere trattati da sudditi
  • No alla privatizzazione di Talete due giorni prima del voto
  • Ciambella: “No ad accordi con nessuna delle compagini che hanno portato alla decadenza della città”
  • Ciambella “Al fianco di famiglie e imprese con un piano di agevolazioni fiscali”
  • Morte Ciriaco De Mita. Fioroni: “Italia perde un grande uomo”
  • Son tornati Cip e Ciop. Vestiti da camerieri in attesa della mancia
  • Il mercato delle liste, che spettacolo
  • Moro, Helsinki e la pace che oggi dobbiamo costruire
  • Arena e Romoli sperano di farla franca. O forse già lo sanno
  • Viterbo Cresce. Sì, come l’erba che Arena ogni anno non era capace di far tagliare
  • Tante liste e poche idee (confuse)
  • I Testimoni della Normalità, il 2 maggio presentazione del libro di Luisa Ciambella
Menù
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Meteo

booked.net

Contatti

www.ilviterbese.it

Redazione | Contatti

info@ilviterbese.it

redazione.ilviterbese@gmail.com

GALLERY
Ridurre i pericoli dell’Arcionello e garantire gestione seria, non solo passeggiate
Ciambella: “Tornare a vivere tranquilli nella legalità”
Alice Rohrwacher torna a Cannes con il corto “Le Pupille”, entro fine anno su Disney+
Editore: Centro Studi Aldo Moro C. F. 90122270565
Registrazione Tribunale di Viterbo n. 1 del 5 Giugno 2018 | Copyright © 2018 - Il Viterbese.it - All rights reserved
Scroll to top
Skip to content
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo:
    Open toolbar

    Accessibilità

    • Aumenta Testo
    • Diminuisci Testo
    • Scala di Grigio
    • Più Contrasto
    • Negativo
    • Sfondo Bianco
    • Evidenzia Link
    • Testo Legibile
    • Reset