Strisce dei parcheggi ripassate di vernice nera a piazza Fontana Grande. Uno scempio ai danni delle lastre di basolato del 1400 causato dall’incredibile intervento della ditta incaricata dal Comune di cancellare le vecchie strisce bianche, che, essendo stato soppresso il parcheggio, non avevano più motivo di esistere. Cancellare significava togliere la vecchia vernice e ripristinare le lastre come madre natura l’ha fatte. E invece no. Gli scienziati hanno pensato bene di sostituire il bianco con il nero. E al danno si è unita la beffa: molti automobilisti, che non sostavano più sulla piazza per via dei dei cartelli di divieto apposti agli angoli, adesso, vedendone di nuove e così appariscenti, hanno pensato che il parcheggio fosse stato ripristinato. In un battibaleno la piazza si è riempita di macchine.
Numerose le proteste da parte dei cittadini e grande la rabbia dello stesso Comune, dove il vicesindaco Luisa Ciambella, in qualità di assessore alla polizia municipale, ha subito scritto alla dirigente che si è occupata della pratica di fornire tutte le spiegazioni del caso e di chiedere i danni alla ditta appaltatrice dei lavori. La dirigente, Mara Ciambella, si sarebbe insomma dovuta assicurare del buon andamento dell’intervento, non avendolo fatto adesso dovrà subito correre ai ripari.
“Come anticipato per le vie brevi – scrive Luisa Ciambella a Mara Ciambella – sono a chiederle di conoscere le motivazioni che hanno portato a imbrattare di nero le lastre di basolato del 1400 site in piazza Fontana Grande. Credo che non possa esistere motivazione valida a giustificare tale sfregio. Sono a chiedere di diffidare immediatamente la ditta che ha compiuto tale indefinibile lavoro e a chiedere immediatamente i danni alla stessa. Faccia provvedere subito al ripristino della situazione originaria salvaguardando in ogni modo le pietre. Ribadisco che l’intervento deve essere immediato anche perché in maniera impropria la piazza è nuovamente utilizzata come un qualunque parcheggio. Certa di un suo tempestivo intervento, saluto cordialmente”.