Finora erano solo chiacchiere. Da ieri sera è ufficiale: Luisa Ciambella e Francesco Serra sono gli aspiranti sindaco del Pd alle comunali del 10 giugno. Melius abundare quam deficere, dicevano i latini. E così i dem viterbesi sono passati in un batter d’occhio da zero a due candidati.
Come in Highlander, alla fine ne resterà solo uno, che dovrà essere scelto non tramite primarie, perché non c’è più tempo per organizzarle, ma tramite una più sbrigativa consultazione interna di tutti gli iscritti ai circoli del capoluogo. Tempi e modi di questa consultazioni verrano stabiliti oggi pomeriggio dalla riunione della direzione comunale.
Ieri pomeriggio, invece, riunione fiume del circolo unico, dopo che nella mattinata una nota firmata da 16 membri della minoranza panunziana aveva proposto al segretario Aldo Bellocchio l’incoronazione di Serra in quanto ritenuto candidato “più forte e convincente”, avente in sé “la consapevolezza del lavoro di questi anni ma anche la capacità di andare oltre e riaprire un confronto positivo con la città”.
Durante la riunione sono state quindi formalizzate le due candidature: una, quella della vicesindaca, in rappresentanza dell’attuale maggioranza renziana e fioroniana; l’altra, quella del consigliere comunale e cardiologo di Belcolle, espressione ormai della corrente panunziana, nonostante la sua provenienza dall’area dei cosiddetti renziani della prima ora.