La minoranza del circolo unico del Pd, con una lettera al segretario Aldo Bellocchio, propone di candidare a sindaco Francesco Serra. A chiedere la discesa in campo del cardiologo sono 14 membri su 40 del direttivo.
“Il nostro auspicio – si legge – è che venga colta l’opportunità per approfondire gli argomenti in discussione e per realizzare la più larga partecipazione possibile intorno alle decisioni e alle scelte da assumere. (…) Pur apprezzando il lavoro svolto, nel rispetto dell’impegno di ciascuno e fermo restando il giudizio positivo sull’attività della giunta Michelini, pensiamo che sia giusto ragionare in termini di rilancio e di ridefinizione delle priorità per il futuro della città proprio perché le elezioni politiche e regionali hanno cambiato l’agenda politica del Paese e hanno fatto emergere domande e aspettative nuove da parte dei cittadini. Tutto questo richiede a ciascuno di noi una riflessione più attenta per valutare bene l’importanza delle cose fatte insieme alla necessità di proporre un progetto più aperto e inclusivo per recuperare una sintonia più larga con l’opinione pubblica. Siamo convinti che dentro di noi, dentro il Pd, ci siano le forze per rispondere a questa duplice esigenza. In questo senso consideriamo la candidatura a sindaco di Francesco Serra come la più forte e la più convincente perché ha in sé la consapevolezza del lavoro di questi anni ma anche la capacità di andare oltre e riaprire un confronto positivo con la città. Francesco Serra è un amministratore di esperienza, è un esponente di primo piano del nostro partito e, nello stesso tempo, non ha mai abbandonato la dimensione civica del suo impegno. Noi lo consideriamo una risorsa per il Pd, per il centrosinistra e per la città di Viterbo”.
La lettera è firmata da Beatrice Di Prospero, Daniela Taratufolo, Elda Pizzi, Elisabetta Manini, Francesco Taratufolo, Giorgio Brocato, Marcello Guadagno, Maria Rita Capuccini, Massimo Costantini, Micaela De Guidi, Roberto Melchiorri, Serena Di Prospero, Simone Amato e Simone Margottini.