• Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • YouTube
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Home » Opinioni » ATTACCO ALLA SIRIA, NUBI ALL’ORIZZONTE PER L’EUROPA ECCO PERCHè all’Italia serve un governo

ATTACCO ALLA SIRIA, NUBI ALL’ORIZZONTE PER L’EUROPA ECCO PERCHè all’Italia serve un governo

14 Aprile 2018

di Cristian Coriolano

L’attacco alla Siria, sferrato alle tre di questa mattina da Usa, Inghilterra e Francia, al momento sembra configurarsi come un atto di guerra selettiva, contro obiettivi militari e senza vittime tra i civili. Bisogna attendere le prossime ore per capire sé questa rappresentazione risponda effettivamente alla realtà dei fatti. L’operazione è stata resa possibile dal diverso atteggiamento del governo turco, dopo una lunga fase di ostentata vicinanza alla Russia e all’asse Siria-Iran. Ad Ankara si definisce “attacco appropriato” quanto innescato dai tre Paesi occidentali.

La Russia per adesso è cauta, Israele invece nostra i muscoli. Tutto lo scacchiere medio-orientale registra questa pericolosa escalation bellica a scopo ammonitorio, tesa a sanzionare con la forza l’uso da parte di Assad di armi chimiche. Non si tratta, in senso stretto, di un atto di guerra della Nato, se anzitutto si tiene conto dell’assenza dell’Italia. La Francia inoltre, Paese con un piede dentro e un piede fuori dell’Alleanza atlantica, coglie l’attimo e s’inserisce nella partita con la presunzione di tornare a incidere negli equilibri del Vicino Oriente.

L’Italia ha fatto bene a tenere una posizione di equilibrio, non contestando le ragioni di fondo della rappresaglia occidentale, ma senza lasciarsi coinvolgere in un intervento che ancora una volta, nella martoriata regione che si estende ai lati dell’Eufrate e per chilometri di costa s’affaccia sul Mediterraneo, offre lo spunto alla Russia per ergersi a paladina della pace. È dubbio infatti che questo raid possa indebolire Putin e il suo alleato principale, il dittatore di Damasco. A caldo, Mosca ha reagito con prudenza limitandosi a denunciare quella che secondo la diplomazia del Cremlino è una palese violazione del diritto internazionale.

In attesa di conoscere eventuali (e non improbabili) “collateral damnage”, l’allarme è già molto alto. L’Europa può essere esposta a pericoli diretti e indiretti. Per questo l’Italia traballa, mancando la definizione di un nuovo quadro di governo. La supplenza del Quirinale, espressa sotto forma di incessante sollecitazione a fare presto, è l’unica garanzia di fronte alla perdurante conflittualità tra le forze politiche, in specie tra quelle uscite rafforzate dalla competizione elettorale. Con la guerra alle porte, Mattarella si presenta a tutti gli effetti come il solido presidio morale del Paese. Ma la sua solitudine rispecchia la fragilità che segna, ancor più dopo il 4 marzo, la politica italiana.

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
« Previous Post
Next Post »
Articoli recenti
  • L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
  • Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
  • L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
  • L’intervento di Giuseppe Fioroni al convegno “L’appello di Sturzo, tra progressisti e conservatori”.
  • Fioroni: “Costruire la fratellanza per sperare in un futuro migliore”
  • Il 18 dicembre incontro del Centro Studi Aldo Moro: “Osare la Pace, vivere la Fratellanza”
  • Morte di Nando Gigli, Fioroni: “Un amico che sapeva investire nei giovani”
  • Calenda e Renzi, l’imperativo dell’unità in vista delle elezioni europee
  • Fioroni fa il pontiere al centro e lancia la formazione Tempi Nuovi
  • Autonomie, unità, transizione. Le conclusioni di Fioroni all’incontro di Tempi nuovi (video-2)
  • Autonomie, unità, transizione. L’intervento di Fioroni all’incontro di Tempi Nuovi (video-1)
  • Napolitano, uomo delle istituzioni e autorevole interprete del rinnovamento della sinistra
  • Camaldoli porta allo scoperto l’esigenza di una nuova politica d’ispirazione cristiana
  • La sinistra sceglie Cappato, anche per questo i popolari devono tornare uniti
  • A Roma il convegno di Tempi Nuovi: Autonomia, Unità, Transizione
  • Fioroni al dibattito “Palla al Centro” promosso da Italia Viva
  • Morte Moscatelli, Fioroni: “È stato maestro di vita”
  • Francesco Verderami a colloquio con Giuseppe Fioroni, “Tempi nuovi per l’Europa, nel segno di De Gasperi”
  • Il ritorno in campo dei Popolari: “Noi, catalizzatori di questo ceto medio disarticolato”
  • Fioroni punta alle Europee con il nuovo centro. I “Popolari uniti” corteggiano FI, Calenda, Renzi e Moratti
Menù
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Meteo

booked.net

Contatti

www.ilviterbese.it

Redazione | Contatti

info@ilviterbese.it

redazione.ilviterbese@gmail.com

GALLERY
L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
Editore: Centro Studi Aldo Moro C. F. 90122270565
Registrazione Tribunale di Viterbo n. 1 del 5 Giugno 2018 | Copyright © 2018 - Il Viterbese.it - All rights reserved
Scroll to top
Skip to content
%d
    Open toolbar Accessibilità

    Accessibilità

    • Aumenta TestoAumenta Testo
    • Diminuisci TestoDiminuisci Testo
    • Scala di GrigioScala di Grigio
    • Più ContrastoPiù Contrasto
    • NegativoNegativo
    • Sfondo BiancoSfondo Bianco
    • Evidenzia LinkEvidenzia Link
    • Testo LegibileTesto Legibile
    • Reset Reset
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.