La Lega prende e concede tempo. L’ultimatum di Umberto Fusco agli alleati del centrodestra, che doveva scadere domani sera, slitta a martedì. Il senatore viterbese, d’accordo con Matteo Salvini, al termine della riunione sulle amministrative che si è svolta ieri a Roma, ha deciso di concedere a Forza Italia ancora qualche giorno per decidere se accettare o meno la candidatura a sindaco di Alessandro Usai proposta da Fusco – o secondo i suoi interlocutori imposta – al tavolo della coalizione. In pratica i leghisti attenderanno fino a martedì, giorno in cui è in programma il tavolo nazionale di Forza Italia dedicato alle comunali.
Spetterà infatti ai vertici del partito azzurro, e in particolare al grande capo laziale Antonio Tajani e a Maurizio Gasparri (al quale Berlusconi ha affidato l’incarico di seguire le amministrative) sciogliere il nodo. Da Viterbo, dove Forza Italia sostiene la candidatura di Giovanni Arena, è in atto un pressing affinché non si ceda al diktat fusco-salviniano. Al momento l’impressione è che anche a Roma si nutra forte scetticismo sulla candidatura del giornalista di Mediaset. “Non sapevo nemmeno chi fosse Usai, ho dovuto cercare su internet e ho scoperto che mi aveva intervistato in alcune occasioni. Non sapevo che avesse velleità politiche”, ha dichiarato Maurizio Gasparri al Corriere di Viterbo.
Da parte sua, Fusco ribadisce che Usai, con cui dice di essere in contatto continuo, resta il candidato della Lega e si augura che da martedì sera possa esserlo di tutta la coalizione.
“Abbiamo deciso di aspettare fino a martedì per capire cosa deciderà di fare Forza Italia – spiega il senatore – a dimostrazione che da parte mia non c’è nessuna imposizione, nessun fucile spianato”.