Un’intesa con Filippo Rossi? Manco per sogno. Un’alleanza con altre liste civiche? Solo se sono civiche davvero e non liste civetta composte da riciclati.
Chiara Frontini, leader di Viterbo 2020, mette a tacere le voci che la vorrebbero pronta a flirtare con questo o quell’esponente dello pseudo civismo viterbese.
“Il nostro – spiega la consigliera comunale – è un progetto sano e genuino, non un ufficio di collocamento per neo folgorati sulla strada del civismo. Ben vengano cittadini motivati e desiderosi di mettersi al servizio dei cittadini, porte chiuse invece ai politici di lungo corso e ai voltagabbana”. Una risposta “chiara” alle avances del vivaviterbese Filippo Rossi che aveva proposto alla Frontini un “fidanzamento” politico. Ma una risposta chiara anche a quelle voci che vorrebbero Viterbo 2020 pronta a gettarsi in una grande ammucchiata civica con dentro anche qualche scheggia impazzita dei Moderati e riformisti.
Nemmeno il nome di Alessandro Usai stuzzica la pasionaria di Viterbo 2020: “Non ci interessa chi sarà il candidato del centrodestra perché al ballottaggio contro il centrodestra ci andremo noi. La gente ha ormai capito chi rappresenta il cambiamento e chi no. Il cambiamento è Viterbo 2020”. E se lo dice lei…