Vittorio Sgarbi si candida a sindaco di Sutri con la lista Rinascimento, da lui stesso inventata a mo’ di marchio di fabbrica ogni volta che scende nell’agone politico. Lo fa gratis, annuncia sui social, e ci mancherebbe: alzi la mano chi pensa il contrario.
“Mi candido a sindaco a Sutri – scrive il noto critico d’arte su Facebook – e sfido i candidati dei 5 Stelle e del Pd a dichiarare di rinunciare all’indennità. Inoltre, io porterò un contributo annuale alle iniziative culturali attraverso la Fondazione Ligabue. Sutri deve diventare come Spoleto. Coinvolgerò anche la Fondazione Fendi. La cultura deve trionfare”.
Nel corso della sua vita Sgarbi si è candidato a tutto e ben vedere Sutri gli mancava. In zona, va detto che la sua è una presenza piuttosto ricorrente, come dimostrano ad esempio le collaborazioni con il Comune di Viterbo (amministrazione Michelini targata centrosinistra) e la recente nomina di commissario per le belle arti ad Amelia (amministrazione Pernazza targata centrodestra). Tutto gratis.
Gratis le consulenze a Filippo Rossi e Barelli, che però hanno fatto acquistare al Comune di Viterbo un paio di mostre da una società con sede a San Marino (Anonima Talenti) che a Sgarbi risulta a vario titolo legata, e gratis la mostra dell’artista contemporaneo Luciano Ventrone “Matrix. Oltre la realtà-Beyond reality” inaugurata in autunno al museo di Amelia. Per la cittadina in provincia di Terni una grande opportunità, che solo Sgarbi poteva regalargli dato che come curatore (pure qui gratis?) segue le mostre di Ventrone dagli anni Novanta.