Prima si sono illusi di non volerci credere: “Alessandro Usai candidato a sindaco? Ma no… che interesse dovrebbe avere uno come lui, che fa il giornalista nazionale a Mediaset, a venire ad infognarsi a Viterbo… Non gli conviene neanche economicamente. Tutte chiacchiere messe in giro perché l’avranno visto a Roma a parlare con Salvini, ma lui conosce tutti per il lavoro che fa. E’ normale che abbia rapporti di confidenza e amicizia con determinati personaggi”.
Poi hanno cominciato pian piano a prenderne le distanze: “E’ una bravissima persona, ci mancherebbe, lo conosciamo bene, ma siamo sicuri che saprebbe fare il sindaco di Viterbo? Mica è facile amministrare questa città… Alessandro lo sa, non è così matto da intraprendere un’impresa del genere…”.
Infine, di fronte alla realtà dei fatti – Salvini vuole a tutti i costi candidarlo e la Lega ieri pomeriggio ha ufficializzato il suo nome al tavolo delle trattative, facendo fare un passo indietro a Contardo – si è passati alla fase del rigetto: “Ma scusate… in base a quali competenze uno decide di fare il sindaco? Usai non abita a Viterbo da almeno 20 anni, non conosce nulla di questa città, ci manca lui così facciamo rimpiangere Michelini”. E ancora: “E’ un marziano, fidatevi un marziano caduto sulla Terra”.
Eccolo l’atteggiamento di molti rappresentanti locali del centrodestra, andati letteralmente in tilt non appena hanno preso atto che il giornalista a fare il sindaco di Viterbo ci pensa eccome. Nessuno vuole esporsi pubblicamente e i commenti di cui sopra vengono fatti dietro la garanzia del più assoluto anonimato. Ma vi garantiamo che sono tutti assolutamente veri.