Al di là della piega che prenderanno gli eventi sulla base dei mutamenti in atto a Roma, peseranno sulla formazione delle liste anche le spaccature locali. Situazione drammatica, a causa di innumerevoli veti incrociati, tanto nel centrodestra, quanto nel centrosinistra. Su quest’ultimo fronte tiene banco da qualche giorno una voce: ispirata a quanto pare dal consigliere regionale Enrico Panunzi, si starebbe pensando alla formazione di una lista composta in gran parte di medici. Si parla di Francesco Serra, Bruno Mongiardo e Patrizia Frittelli, tutti in quota Partito democratico, ma anche di Sandro Zucchi, personaggio tradizionalmente di centro, coinvolto nel progetto in quanto dipendente della Asl.
Potrebbe scendere dunque in campo il partito della Asl, nella speranza, da parte di chi salirà sulla barca, di fare l’ago della bilancia e, soprattutto, di fornire una sponda locale alle strategie che sta portando avanti Zingaretti, il quale però, contrariamente a quanto affermato da lui stesso, difficilmente potrà partecipare, quando sarà, alla corsa per la nuova segreteria del Pd. Glielo vieterebbe lo statuto.
Da notare che il partito dei medici per le comunali sarebbe funzionale sia ai cambiamenti in atto a livello nazionale sia alla spaccatura interna al Pd a livello locale, che comunque al momento, visti i risultati della direzione di ieri, sembra scongiurata.