E’ di mercoledì scorso la nomina di Maurizio Gasparri a responsabile di Forza Italia per le amministrative. Sarà dunque l’ex ministro delle Comunicazioni a dettare le regole per i tavoli di coalizione come quello viterbese, attualmente in fase di stallo sulla candidatura a sindaco. E Gasparri qualche indicazione l’ha già data: la scelta dovrà essere basata su competenze, meriti e voti. Ad avviso dell’ex sindaco e consigliere forzista Giulio Marini quello tracciato da Gasparri è in pratica l’identikit del suo pupillo, Daniele Sabatini.
“Mi ritrovo completamente nelle indicazioni date da Gasparri e credo che Daniele risponda appieno a quei requisiti. Ha competenze, ha meriti e, come abbiamo visto alle regionali del 4 marzo, ha anche voti (oltre 2.100 , ndr)”. Dell’ex consigliere regionale Marini si ritiene il pigmalione: “Fui io – ricorda – quando Daniele aveva solo 24 anni ad affidargli l’assessorato ai servizi sociali. Per un giovane una sfida difficile. Anziché chiedermi deleghe meno delicate, lui si mise l’elmetto ed andò in prima linea, portando a casa anche egregi risultati. Come dimostra il consenso di cui a tutt’oggi gode in città”.
Se il pressing che Forza Italia ha iniziato sul giovane ex assessore non dovesse dare i suoi frutti, Marini ribadisce il suo impegno a sostegno della lista civica, o eventuali liste civiche, a cui il suo protetto sta pensando.
Quanto alle voci su una possibile candidatura del giornalista Alessandro Usai in quota Lega, Marini, al di là delle smentite dell’interessato e del senatore Fusco, la reputa assolutamente plausibile. “Ricordo che quando Salvini èvenuto a Viterbo disse che voleva un candidato a sindaco leghista. Alessandro è un amico e una persona stimabile, non mi scandalizzerebbe una sua discesa in campo”.